Cloe, la prof trans che si è data fuoco. Luxuria: " É istigazione al suicidio"
"Ostentava la sua omosessualità con parrucca bionda e seno finto in aula". Insulti e minacce di morte all'ex assessore che la cacciò da scuola. Esplode il caso
Il caso della prof trans. Minacce di morte a chi la cacciò da scuola
Il caso della morte di Cloe Bianco, la professoressa trans che ha deciso di farla finita dandosi fuoco nel suo camper perchè stufa dei continui insulti a causa del suo sentirsi donna in un corpo da uomo, è esploso. a causa delle frasi pronunciate dall'ex assessore alle Pari Opportunità del veneto.
La professoressa Bianco, nel 2015, si legge sul Messaggero, era stata sospesa dall'insegnamento e spostata in segreteria perché si era presentata in classe vestita da donna. All'epoca l'assessore Elena Donazzan di Fratelli d'Italia, dando voce ad alcuni genitori della scuola si schierò contro la figura della docente. Ed oggi, bersagliata per questo da attacchi sui suoi profili social compresi di minacce di morte, torna sull'argomento e replica.
"È sconvolgente ha affermato in un'intervista a Radio 24, che il movimento Lgbt stia usando la morte tragica di una persona per fare una polemica politica. Non è la scuola il luogo della ostentazione perché di questo si trattò. Perché dire che si è omosessuali è una affermazione, presentarsi in classe, perché questo accadde, con una parrucca bionda, un seno finto, una minigonna e i tacchi è un'altra cosa".
Le sue frasi hanno scatenato un putiferio e l'ex assessore adesso è minacciata. "Da tre giorni i miei social sono attaccati con minacce di morte, con parole d'offesa a me e alla mia famiglia, alla mia vita".
Di parere opposto rispetto alla Donazzan è Vladimir Luxuria, nota attivista per i diritti Lgbtq: "Chi affronta una transizione ha spesso problemi ad accedere al mondo del lavoro o a mantenere il proprio impiego. Esiste - spiega Luxuria a Fanpage - un vuoto specifico nella tutela di questi lavoratori. Togliere la cattedra a Cloe è stata induzione al suicidio".