Galli, concorsi truccati: "Punteggi? Scrivo io alla ca**o senza menate, spero"

Le intercettazioni telefoniche tra il primario del Sacco e uno dei candidati al concorso. "Speriamo non ci siano casini, se no li scriviamo insieme"

Cronache
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Concorsi truccati, Galli: "Punteggi? Li scrivo io alla c... senza menate"

Il caso Massimo Galli continua a tenere banco. Il primario del Sacco è indagato, insieme ad altre 32 persone, per turbativa d’asta e falso ideologico. Il virologo avrebbe favorito un candidato a lui gradito e sarebbe coinvolto in un altro fatto riguardante l’assunzione "a tempo determinato" di quattro biologi al Sacco. I punteggi del concorso universitario all’Università Statale di Milano, il presidente della commissione giudicatrice, professor Massimo Galli, - si legge sul Corriere della Sera - il 14 febbraio 2020 parrebbe averli fatti scegliere direttamente al candidato (Agostino Riva) che sponsorizzava nei confronti dell’unico altro concorrente (Massimo Puoti) titolare però di un indice di valutazione H-Index di 50 contro 25 di Riva. "Dobbiamo ragionare, magari in due è meglio che one. Se no (i punteggi, ndr) li metto io alla c..., sperando che non ci siano casini e menate".

"Scendi dalla Bianca (la segretaria di Galli, ndr) e cominciamo a lavorare sull’assegnazione...", diceva di pomeriggio Galli a Riva, quando in teoria, stando al verbale, - prosegue il Corriere - la commissione aveva già terminato di mattina i propri lavori: «Adesso (i punteggi, ndr) fatteli vedere dalla Bianca... che possono essere attribuiti a te e a lui per le varie questioni... Però non me lo far dire...», concludeva Galli, con inconsapevole profetico cenno alla rischiosità della cosa che i carabinieri dei Nas stanno intercettando. "Spero non ci siano rogne, insomma... mi auguro che una delle due domande vada a spari’... se no viene fuori un bel casino, voglio dire... Ma sparire per logica eh, non dico per pressione".