Concorso per docenti farsa, domande da scuola elementare: passano tutti

Essere ammassi è troppo facile: su 185mila candidati i promossi all'orale sono l'85%. Il ministro Valditara esalta i numeri, ma ignora i rischi

Di Redazione Cronache
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Giuseppe Valditara
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Concorso per docenti, quasi impossibile non passare. Le domande sono facilissime

Il ministro della Scuola Giuseppe Valditara ha recentemente elogiato i docenti che partecipano al concorso pubblico. Le parole del titolare del dicastero dell'Istruzione e del Merito sono state chiare: "L’alta percentuale di ammessi testimonia la preparazione dei futuri componenti di una classe docente che verrà selezionata anche in base all’attitudine all’insegnamento". Ma le cose stanno davvero così? La rivista specializzata Tuttoscuola si pone qualche dubbio: "I casi sono due: o il livello medio di preparazione dei candidati è altissimo, oppure l’”asticella” dei quiz della prova scritta è stata posta a livello ginocchia".

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Leggendo le domande - scrive Gian Antonio Stella su Il Corriere della Sera - il dubbio viene. Ecco alcuni dei test che devono affrontare i candidati. "Da chi è redatto il Piano Didattico Personalizzato (PDP)? A) Dalla famiglia, B) Dallo studente, C) Dall’azienda sanitaria, D) Dalla scuola". Con questo tipo di domande - prosegue il Corriere - logico che si registrino numeri da record. Una tipologia di domande che sarebbe esclusa da Amadeus e da ogni quiz televisivo perché troppo facili. E i numeri parlano chiaro, su 185.928 candidati gli ammessi agli orali sono addirittura 158.158 cioè l’85%. Tuttoscuola lancia l'allarme: "La Costituzione prevede che nel pubblico impiego si acceda per concorso. E in tanti abbiamo sempre sostenuto che si devono fare i concorsi. Sì, ma fatti bene".