Cos'è la Taharrush Gamea, la "molestia collettiva"
Cosa c'è dietro quanto accaduto nella notte di Capodanno a Milano con almeno 8 donne molestate dda un gruppo di uomini nordafricani
La "molestia collettiva" della notte di Capodanno a Milano
Piazza Duomo a Milano la notte del Capodanno appena trascorso è stato teatro di una serie di violenze e molestie contro diverse donne che non sarebbero frutto del caso ma il risultato di una strategia, di un comportamento perpetrato da gruppi di giovani di origine nordafricana che ha un nome ed un cognome ben preciso: Taharrush Gamea.
Cos'è la Taharrush Gamea
Letteralmente nella cultura musulmana Taharrush Gamea significa "molestia collettiva". Una pratica utilizzata in maniera sempre più frequente da gruppi di uomini, soprattutto giovani, non solo in Italia ma anche in altre località d'Europa e non solo.
Dal punto di vista operativo si indica un modo di agire del "branco" nei confronti di donne prese per lo più a caso soprattutto in contesti di grandi occasioni popolari di piazza, come appunto è la notte di Capodanno. Il gruppo d'azione, a Milano ad esempio composto da oltre una ventina di ragazzi di origine nordafricana, individua la preda, meglio se sola, ma a volte capita che ci si accanisca contro gruppi di più ragazze. A quel punto la o le si circonda senza dare modo alla vittima di trovare una via di fuga. Isolata e bloccata la donna iniziano le molestie che per lo più favorite anche dalla ressa restano nascoste.
Finito il gruppo individua una nuova vittima e si prosegue.
Storicamente si fa risalire questa azione alla repressione della Polizia egiziana nei confronti delle donne che manifestavano al Cairo nel 2005 proprio contro gli abusi e le molestie domestiche che subivano. Da quel giorno la pratica si è estesa, diventando parte di azioni compiute da bande di ragazzi grazie anche ai social network che ne hanno divulgato modalità e popolarità.
In Europa primi a parlare di Taharrush Gamea è stata la Polizia di Colonia che così definì le aggressioni da parte di gang di giovani nordafricani. In Italia invecese ne ebbe notizia con le aggressioni del 2021 sempre in Piazza Duomo a Milano e sempre per la notte di Capodanno
L'inchiesta di Milano
Su quanto accaduto due settimane fa l'inchiesta si sta allargando. Prime a raccontare le molestie un gruppo di giovani belghe che tornate a casa hanno avuto la forza di denunciare e raccontare l'accaduto. Il lavoro della procura di Milano ha portato alla luce almento altri tre episodi, isolati, uno contro una donna di 50 anni, uno nei confronti di una giovane che al momento però non ha ancora sporto denuncia ma solo raccontato la violenza ed uno contro un'altra giovane straniera. In totale sono quindi 8 le potenziali vittime ma il numero potrebbe anche salire.
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