Covid, Roma lancia l'Sos sul turismo: "Rischio 8mila licenziamenti"

Covid, assessore al Turismo: "A Roma è emergenza, il governo intervenga"

Colosseo (Lapresse)
Cronache
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Turismo e Covid, allarme da Roma: rischio 8mila licenziamenti

"Roma non si puo' permettere 8000 licenziamenti. Questi i numeri cui la capitale rischia di andare incontro, secondo le stime dall'ente bilaterale Turismo per i prossimi mesi, a fronte della pesante crisi in atto. Nella capitale il settore turistico e' in piena emergenza. Alcuni tra i piu' grandi alberghi hanno aperto procedure di licenziamento collettivo e decine di altri di medie e piccole dimensioni si stanno gia' muovendo nella stessa direzione: il rischio di licenziamenti collettivi o individuali plurimi del personale si fa concreto e molto preoccupante", spiega Claudia Pratelli, assessora alla Scuola, Lavoro e Formazione di Roma Capitale, dopo le parole di Alessandro Onorato.

Covid Roma, l'assessore al turismo: "Città in emergenza"

"Turismo a Roma e' emergenza, subito un consiglio comunale straordinario con i ministri del turismo e del lavoro." A chiederlo e' Alessandro Onorato, assessore al Turismo, ai Grandi Eventi di Roma Capitale. "Roma tra le citta' d'arte e' quella che paga il prezzo piu' alto - prosegue - dopo i licenziamenti di tutto il personale dello hotel Sheraton, del Majestic, 210 persone, il prossimo sara' l'hotel Cicerone, ma il rischio e' che a breve ci sia un'ulteriore escalation negativa". L'assessore sottolinea che "trecentocinquanta sono gli alberghi romani chiusi temporaneamente da marzo 2020, alcuni rischiano di non riaprire e sono migliaia i lavoratori che potrebbero perdere definitivamente il lavoro. La chiusura della Fis al 31 dicembre 2021 per il comparto sta dando il colpo di grazia. Ma il conto e' ancora piu' salato - prosegue - se consideriamo le guide turistiche, i tour operator, le aziende dei grandi eventi, la ristorazione, i servizi al turismo, i taxi, gli Ncc, le aziende di pulizie, lavanderia e manutenzione. L'elenco delle aziende sull'orlo della chiusura e' drammaticamente lungo. Il tessuto economico romano rischia di non superare la pandemia. C'e' bisogno di un intervento straordinario del governo Draghi. Ci appelliamo alla sensibilita' del premier e chiediamo la convocazione di un consiglio comunale straordinario alla presenza del ministro del turismo Garavaglia e di quello del lavoro Orlando". Onorato sintetizza: "Roma da sola non ce la puo' fare, il Comune non puo' far fronte a una crisi di tale portata. In gioco ci sono aziende che hanno fatto la storia della capitale d'Italia e il destino di migliaia di famiglie".