Covid, i "furbetti" del Superpass: "Sono appena guarito", "Cellulare rotto"

Multati anche due No Pass muniti del certificato verde di un amico

Cronache
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Covid, "furbetti" del Superpass: "Sono appena guarito", "Ho fatto la prima dose dieci giorni fa: aspetto il certificato dalla Asl tra 48 ore". Tutte le scuse

A solo un giorno dal debutto del Super Green Pass si allunga la lista delle scuse utilizzate dai No Pass per tentare di accedere ai trasporti pubblici senza certificazione verde. A Napoli sono 400 gli agenti delle forze dell'ordine schierati, la maggior parte dei quali sono entrati a contatto con almeno un "furbetto" del pass vaccinale. 400 tra Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia locale per controlli a campione.

"La spunta verde non esce sul vostro cellulare perché ho fatto la prima dose 10 giorni fa: aspetto il  certificato dalla Asl tra 48 ore, non è che potreste farmi passare lo stesso?". E ancora: "Sono appena guarito dal Covid perciò il mio Green Pass non risulta ancora attivo. Però sono guarito, vi assicuro. Posso prendere la metro?". Rassicurazioni esibite ai militari della stazione Colli Aminei, i quali hanno negato il viaggio a chi non aveva il Pass come da disposizione di legge. Altre scuse sono state: "Ho dimenticato i documenti a casa", "Ho mia madre in ospedale", "Ho lo smartphone in riparazione". In provincia c'è anche chi si è scambiato l'identità. I Militari dell’Arma ieri hanno multato due No Pass muniti del certificato verde di un amico sulla soglia di una stazione Eav. 

Nel primo giorno di Superpass, su 2807 persone controllate, riporta il Mattino di Napoli, sono state 13 le sanzioni per mancanza di certificazione verde e 2 quelle elevate ai danni cittadini senza mascherina. 404 gli utenti controllati dai Carabinieri alle metro di Colli Aminei, Cilea e Chiaiano, 9 multe nelle stazioni del giuglianese e 2 in centro a Napoli per assenza di dispositivi di protezione individuale.