Covid, Ibiza arruola spie private per evitare feste e assembramenti

Spie private che si infilano ai party clandestini. Sembra la trama di un film thriller, e invece è la realtà di Ibiza, l'ex capitale europea del divertimento

Cronache
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Spie private che si infilano ai party clandestini. Sembra la trama di un film thriller, e invece è la realtà di Ibiza, la capitale europea del divertimento. O ex capitale europea del divertimento, visto il clima da Covid. Fatto sta l'amministrazione locale ha appena ingaggiato un esercito di investigatori privati per infiltrarsi nelle feste clandestine organizzate nell'isola, come racconta il quotidiano "El Pais", secondo cui vista la carenza di agenti di polizia, ma anche di leggi per contrastare le attività dei cittadini nelle abitazioni private, l'amministrazione dell'isola ha deciso di puntare su un'agenzia di investigatori privati.

Feste clandestine in villette e chalet

Al momento, viste le norme e le restrizioni, le feste non avvengono più nei locali come una volta ma in villette e chalet appositamente adibiti per ospitare feste che durano anche diversi giorni. Molto peculiari anche le selezioni degli investigatori: si tratta di cittadini stranieri di 30 o 40 anni che vengono di fatto infiltrati nelle feste clandestine. Il vicepresidente dell'amministrazione dell'isola, Mariano Juan, ha spiegato che le feste vengono organizzate da autentiche organizzazioni imprenditoriali, gestite da stranieri, che promuovono questi eventi e incassano molti di soldi.

Gli investigatori chiamati a fermare le feste

Gli investigatori privati, la cui attività resta nella massima discrezionalità per non renderla meno efficace, dovrebbero tuttavia essere in grado di impedire addirittura lo svolgimento di queste feste illegali, segnalandole alla polizia durante la fase organizzativa.