Covid, Milani radiato dall'Ordine medici. Salvò diverse centinaia di pazienti
L’Ordine dei medici di Bologna radia il dottor Fabio Milani. Il suo legale: l’intero consiglio dell’Ordine verrà denunciato penalmente per abuso
Bologna. In pieno agosto, con le città semivuote, il provvedimento contro il medico che ha salvato dal Covid diverse centinaia di pazienti. Il caso Milani
Il dottor Fabio Milani è stato radiato dall’Ordine dei Medici di Bologna. Il medico che anche durante le fasi più dure del Covid aveva curato molte centinaia di pazienti, ha ricevuto la sanzione più pesante possibile: è accusato di aver violato il codice deontologico.
Eppure ci sono centinaia e centinaia di testimonianze che rammentano come Milani si sia accollato oltre i suoi 1500 assistiti, da medico di base, anche coloro che abbandonati dai propri dottori sono rimasti senza assistenza. A giugno una manifestazione popolare si era tenuta sotto la sede dell’Ordine bolognese. Più di uno degli ex malati ha risposto alle nostre telecamere rammentando come in varie fasi della pandemia si sentissero scaricati dai medici che sbrigativamente rispondevano: “Prendete la tachipirina e restate in attesa”.
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Già sospeso dall’Ausl perché non vaccinato contro la Sars-Cov 2, Milani è stato sottoposto, con i suoi legali, a un’audizione presso l’Ordine dei medici di Bologna. In pieno agosto, con le città semivuote, il provvedimento contro il medico. Come nella giustizia ordinaria avrà diritto a difendersi in tre gradi di giudizio.
Gli avvocati Nino Moriggia e Linda Corrias presenteranno appello. Contattato da Affaritaliani.it l’avvocato Moriggia ha replicato: “Le motivazioni della sentenza sono completamente infondate da un punto di vista giuridico. Non hanno tenuto il benché minimo conto delle risultanze istruttorie e degli argomenti portati a difesa”.
Vero è che Milani ha ripetutamente contestato le misure di gestione della pandemia del governo italiano e criticato la politica di vaccinazione per gli effetti collaterali indotti dal farmaco e negati dalle istituzioni per portata e conseguenze.
Durissimo in proposito la reazione dell’avvocato Moriggia: “Appare evidente che questa decisione non sia altro che la conseguenza di un autoritarismo sanitario imposto da un governo criminale, in questi due anni di cosiddetta emergenza sanitaria. L’intera commissione disciplinare, nonché l’intero consiglio dell’Ordine di Bologna verrà denunciato penalmente per abuso di potere, violenza privata, tentato omicidio, estorsione, procurato allarme, abuso di credulità popolare, genocidio”.
I motivi per l’avvocato sono evidenti. Li aveva già manifestati ad Affari in giugno quando la manifestazione popolare di assistiti aveva sostenuto il medico bolognese in coincidenza dell’audizione-processo all’Ordine.
Moriggia: "I medici devono salvare i pazienti non eseguire gli ordini del governo. Il processo al dottor Fabio Milani è politico”. E ancora: “Ormai è palese, dalle risultanze degli studi scientifici pubblicati dalle più importanti riviste scientifiche mondiali, che la linea di condotta del dottor Milani è la linea di condotta corretta che doveva essere tenuta da ogni medico di famiglia. I medici e gli organi del mondo sanitario si sono resi responsabili e complici dei delitti sopra indicati e verranno chiamati a rispondere delle loro azioni”.
Poi un auspicio e una lettura della fase: “Siamo pertanto fiduciosi per le sorti dell’eroico dottor Fabio Milani e di tutti quei colleghi che come lui hanno difeso la vita e hanno rischiato la vita per il prossimo. Ogni tentativo di insabbiare i fatti accaduti in questo biennio fallirà. Essendo ormai troppi i medici e gli operatori sanitari che obbligati dalla propria coscienza stanno confessando la verità è realtà dei fatti”.