Covid, tracciamento boicottato: "I positivi mentono per non saltare le ferie"

Contact tracing a picco dall'inizio dell'estate. Bugie e omertà per non rischiare di perdere le vacanze

Vaccino
Cronache
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Dopo un anno e mezzo di Covid e svariati lockdown, gli italiani hanno voglia di ferie. Talmente voglia che in molti stanno boicottando il sistema di tracciamento, rischiando di mandarlo in tilt. Tutto, appunto, per non dover rischiare di rinunciare all'agognato viaggio estivo. Ne parla il Messaggero, che segnala come negli ultimi 7 giorni, nonostante l'impennata dei casi, il contact tracing è sceso al 31% dal 32,6%. 

Contact tracing a picco dall'inizio dell'estate

"Da qualche settimana però a limitarlo non c'è più solo l'azione insufficiente della nostra Sanità (locale e nazionale), ma anche la reticenza di coloro che risultano positivi. Le Asl romane ad esempio, segnalano una maggiore difficoltà nel ricostruire i contatti dei positivi da quando i casi riguardano soprattutto i più giovani", scrive il Messaggero.

Bugie per non rischiare di perdere le vacanze

"Spesso le persone rispondono non fornendo informazioni complete - dice Alberto Tibaldi, responsabile regionale della prevenzione dell'Asl Marche al quotidiano romano- Più della paura di essere l'untore della situazione, la questione è legata al timore di restare bloccati». Ovvero di dover trascorrere un periodo in isolamento e finire col dover rinunciare alle vacanze.