Cristo Lgbt, esplode l'ira social: “Cretinismo burlesco”, "Potente autogol"
Gay pride, coda di polemiche per il Cristo Lgbt di Roma. Dai social: "Una oscenità e mancanza di rispetto verso milioni di cristiani"
CRISTO LGBT/ SUI SOCIAL E' SCONTRO: "OSCENITA'", "CATTOLICI INDIGNATI ANCHE QUANDO LE PROCESSIONI DELLA MADONNA PASSANO SOTTO CASA DEI MAFIOSI?"
Una finta corona di spine, due cuori disegnati sul palmo della mano a simulare le stigmate di Cristo e una bandiera arcobaleno addosso. Tanto è bastato per far infuriare gli utenti della rete. Protagonista un manifestante per i diritti Lgbt travestito da Gesù Cristo che ha aperto il corteo del gay pride di ieri a piazza Vittoria a Roma. Optimusprime scrive: “Roma Pride, ragazzo travestito da ‘Cristo LGBT’, con stimmate colorate e bandiera arcobaleno. Una oscenità e mancanza di rispetto verso milioni di cristiani. Ci aspettiamo che faccia la stessa cosa in Iran, travestito da ‘Maometto LGBT’. Poi ne riparliamo”.
Andrea Lerario twitta: “L’esibizione del ‘Cristo Lgbt’ al Pride di Roma è, a mio parere, un potente autogol in fatto di comunicazione e di stile. Un’inutile espressione di cretinismo burlesco che non serve certo alla bontà della causa. Lo dico da sostenitore dei diritti #LGBT e da perfetto non credente”. Umberto La Morgia sostiene che “il Gay Pride di Roma si è aperto con la raffigurazione blasfema di un ‘Cristo lgbt’ con stimmate, corona di spine e arcobaleno. Wow, coraggiosissimi. Tutto ciò perché il Vaticano ha osato criticare una legge controversa che entrerebbe in contrasto con determinate libertà”.
Ma c’è anche chi non è d'accordo con l'attacco social al ragazzo travestito del gay pride come Alessandro Ape che sempre sui social afferma: “Vorrei che i cattolici combattessero le processioni della madonna davanti alle case dei mafiosi con la stessa tenacia che hanno nei confronti del Cristo Lgbt”.