Decaro-Emiliano, la lite nella sede Pd. "Boss? Non c'ero". "Sì, ricordo bene"

La discussione degenera e i toni si alzano. Il sindaco risponde piccato al governatore: "Stai confondendo due momenti diversi". "Non parlare più"

Di Redazione Cronache
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Decaro-Emiliano, volano gli stracci appena si rivedono. Il retroscena sulla riunione infuocata

La questione sulla presunta visita alla sorella del boss Capriati con tanto di raccomandazione non è affatto chiusa tra il governatore Emiliano e il sindaco di Bari Decaro. L'occasione per riaccendere la polemica tra i due è stata la riunione nella sede del Pd, i presenti raccontano - e lo riporta La Gazzetta del Mezzogiorno - di una discussione molto accesa tra i due. Sabato pomeriggio l’incontro nella sede del Pd pugliese era stato convocato per parlare delle primarie al Comune pugliese, ma la presenza contemporanea del governatore Michele Emiliano e del sindaco Antonio Decaro ha portato il discorso sulla solita storia. Ovvero: l’incontro-non incontro del 2009-2010 a casa della sorella del boss Tonino Capriati, quello di cui Emiliano ha parlato due sabati fa dal palco di piazza Ferrarese ("le ho affidato Antonio") scatenando un putiferio di polemiche. Forse è eccessivo parlare di lite.

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Ma - dice chi c’era e lo riporta La Gazzetta del Mezzogiorno - gli animi si sono scaldati molto. "Antonio ricorda male, io ricordo benissimo", ha in sostanza detto Emiliano ribadendo che quell’incontro a casa Capriati, c’è effettivamente stato. "No, ma tu non ricordi bene, stai confondendo due momenti diversi", gli ha risposto Decaro piuttosto irritato. E così, partendo dallo scherzo, si è finiti a un ping-pong abbastanza piccato concluso da un "non parlare più", che ha avuto il sapore dello sgarbo. Ora il sindaco e il governatore saranno ascoltati dalla Commissione Antimafia su questa vicenda relativa al Comune di Bari e si cercherà di ricostruire i fatti per capire se questa raccomandazione alla sorella del boss ci sia effettivamente stata.