Voghera, Adriatici trasferito in un luogo segreto: convalidati i domiciliari

Cronache
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Il gip di Pavia ha convalidato l'arresto dell'assessore alla Sicurezza del Comune di Voghera Massimo Adriatici confermando, per l'uomo politico, gli arresti domiciliari. Adriatici e' accusato di eccesso colposo di legittima difesa per l'uccisione di Youns El Boussetaoui, avvenuta martedi' sera con un colpo di pistola in piazza.

Alla fine di giugno Youns El Boussetaoui tento' di togliersi la vita. E' quanto si legge in un documento dell'ospedale di Borgosesia (Vercelli) letto dall'AGI che riporta il 'diario infermieristico' del 39enne marocchino ucciso con un colpo di pistola dall'assessore alla Sicurezza di Voghera. A riferire del tentativo ai medici che avevano preso in carico l'uomo per problemi psichici il padre di El Bousseatoui. Dopo la visita, stando sempre a questo documento, era fuggito dall'ospedale. 

Adriatici e' stato trasferito dalla sua abitazione, dove era ai domiciliari, in un luogo segreto. Lo riferiscono all'AGI fonti investigative. A chiederlo sono stati i suoi legali in allarme per la sua incolumita' dopo che sui social e' stato indicato l'indirizzo della sua abitazione. 

"Ogni vita perduta è una sconfitta, quindi ogni morte merita preghiera, silenzio e riflessione. Però un conto è l'aggressore e un conto è l'aggredito. Io dico che se a Voghera, quel signore che purtroppo è morto, fosse stato espulso dopo i reati che aveva commesso, come doveva, oggi piangeremmo una vita in meno". Lo ha dichiarato Matteo Salvini, leader della Lega, intervenendo a Rimini e commentando quanto accaduto nei giorni scorsi a Voghera, in provincia di Pavia, dove l'assessore alla Sicurezza del Comune, Massimo Adriatici, avrebbe colpito un cittadino di origini marocchine con un proiettile. 

''Che strano modo hanno di ragionare i leghisti. La mascherina sembra essere un pericolo o un orpello fastidioso. Il vaccino ieri no, oggi forse, domani dipende, ma sotto i 40 anni non serve (e perché? Chi l'ha detto?).'' Lo scrive su Facebook il segretario nazionale di Sinistra Italiana Nicola Fratoianni. ''Ma la pistola (magari con il colpo in canna e senza sicura) per loro - prosegue il leader di SI - è di certo uno strumento di pace e sicurezza.'' ''Opportunisti, - conclude Fratoianni - irresponsabili e pure pericolosi.''