Denis Verdini indagato: violati i domiciliari. Falsi appuntamenti dal dentista

Per l'ex Forza Italia le cure odontoiatriche autorizzate erano una copertura: presso il ristorante del figlio incontrava uomini d'affari

Di Redazione Cronache
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Denis Verdini ancora indagato. Mentre i pm cercavano altro lo hanno incastrato. Ecco cosa è successo

Nuovi guai giudiziari per Denis Verdini, l'ex Forza Italia è indagato a Roma per aver violato le regole di detenzione domiciliare. L’ex senatore - si legge su Il Fatto Quotidiano - ha ricevuto una condanna definitiva a sei anni e mezzo nel processo per il crac del Credito Cooperativo Fiorentino. Ma i pm di Roma indagando su altre questioni hanno scoperto che Verdini era in posti in cui non avrebbe dovuto essere. Per esempio nel ristorante del figlio. Ufficialmente Verdini tra ottobre 2021 e gennaio 2022 usciva per delle visite mediche. Doveva andare dal dentista. Ma proprio quell’appuntamento, sospettano i pubblici ministeri, è diventato un'occasione per incontrare imprenditori e referenti politico-istituzionali.

Verdini è in detenzione dal 3 novembre 2020. Si è costituito nel carcere di Rebibbia dopo la condanna in Cassazione. A gennaio 2021 ha ottenuto i domiciliari. Per motivi di salute prima, per questioni di età dopo. A settembre 2021 la richiesta di cure odontoiatriche. Il via libera dei giudici per andare dal suo dentista arriva da ottobre a dicembre. In quelle occasioni può dormire a casa del figlio, dove deve rientrare dopo le cure. Che vengono successivamente autorizzate fino ad aprile 2022.

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Ma intanto - prosegue Il Fatto - lui va al ristorante in piazza Campo Marzio. E ad ottobre incontra Simonini (ex Anas). Lo va a incontrare anche con il figlio Tommaso. Secondo le accuse dei pm, Verdini jr. e altri promettevano a pubblici ufficiali di Anas, come Simonini, "il loro intervento o comunque il peso politico-istituzionale delle loro conoscenze" per favorire la riconferma in Anas o in altri ruoli apicali di società private. Ottenendo in cambio la “messa a disposizione delle funzioni pubbliche rivestite all’interno di Anas da Simonini e altri".

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