Derby Roma-Lazio, primi scontri all'Olimpico. Tifoso arrestato per bombe carta

Il contatto vicino al bar River, dove si ritrovano le tifoserie prima delle partite. Lacrimogeni contro gli ultrà

Di Redazione Cronache
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Derby Roma-Lazio, primi scontri all'Olimpico. Tifoso arrestato per aver lanciato delle bombe carta

È tensione sempre più alta per il derby Roma-Lazio di questo pomeriggio. Scontri stamattina tra circa 100 tifosi laziali e altrettanti romanisti con cappucci in testa, mazze da baseball e caschi.

Lo scontro è avvenuto vicino al bar River, il luogo dove si ritrovano le tifoserie prima delle partite e uno degli obiettivi sotto controllo da parte delle forze dell'ordine dopo i tavoli tecnici di questi giorni. Proprio la presenza della polizia ha evitato il peggio. Intorno alle 9.30 un gruppo di circa 100 tifosi laziali con i volti coperti si è spostato da via Giusti della Farnesina verso il bar River. Lì ad attenderli altri 100 tifosi romanisti che gli sono andati incontro.

I servizi di ordine pubblico preventivi, messi in atto dalla questura di Roma fin dalla giornata di ieri, hanno consentito in pochissimo tempo di separare le due frange di tifosi. "È stato necessario anche il lancio di lacrimogeni - spiegano dalla questura - perché i tifosi ci hanno lanciato contro bombe carta e con i lacrimogeni siamo riusciti a disperderli". I poliziotti del distretto Ponte Milvio hanno arrestato il quarantenne ma tutta la fase degli scontri è stata ripresa dalla polizia scientifica e le immagini sono già al vaglio degli investigatori per individuare gli altri tifosi violenti. Sotto sequestro caschi, utilizzati per possibili travisamenti, mazze, bastoni e cacciaviti.

È Claudio Corbolotti, il capo ultrà della Lazio, arrestato dalla polizia per gli scontri prima del derby con la Roma in corso allo stadio Olimpico. Insieme a Corbolotti - conosciuto nel mondo dell'estrema destra romana -, sono stati arrestati altre due persone. Si tratta di due tifosi giallorossi, tra cui una donna fermata dentro allo stadio per resistenza a pubblico ufficiale. Sono sei invece i denunciati per possesso di fumogeni: quattro romanisti e due laziali. Ci sono, inoltre, altri due ultrà romanisti la cui posizione è al vaglio della Digos.