Disabilità, intervista a Stefano Pietta: creatore della radio web Steradiodj

La storia di Stefano Pietta, diplomato tecnico della gestione aziendale e fondatore di Steradiodj, emittente che parla ogni giorno di temi inclusivi

di Clara Ventura
Intervista Stefano Pietta, web radio Steradiodj
Cronache

Su Steradiodj non solo musica, ma anche interviste sui temi legati alla disabilità e all'inclusione

E' tra le mura di casa che a volte nascono le storie più belle. Troppe strette per tanti, ma non certo per lui, Stefano Pietta. E' proprio nella sua cameretta che Stefano vive e raccoglie le emozioni più intime attraverso la radio, la sua web radio. Nato a Manerbio, città in cui vive, il 18 Marzo del 1984, è affetto dalla nascita da tetraparesi spastica, una condizione che lo costringe da sempre alla sedia a rotelle e che lo impossibilita nei movimenti di tutti e quattro gli arti.

"Riesco solo ad utilizzare il mio pc, smartphone e telecomando tv". Diplomato tecnico della gestione aziendale, dopo aver frequentato un corso di webmaster e amministratore di reti locali informatiche, inizia a lavorare come telelavoratore per una fonderia di acciai speciali di Brescia. Con quella sua immensa determinazione e con quella sua straordinaria voglia di vivere, Stefano ha preso in mano la sua esistenza mettendosi in discussione.

Nel 2013 fonda Steradiodj, una web radio attiva 24/24 che raggiunge ogni giorno molte persone fedeli alla sua conduzione. Non solo musica, ma anche interviste interessanti su temi legati principalmente alla disabilità e all' inclusione, una conversazione profonda che esce dalle mura di casa. La sua attività viene notata dal Direttore della testata on line 'BsNews' che la segnala così all' Ordine dei Giornalisti della Lombardia.

Nel 2020 Stefano ottiene così il tesserino da Giornalista pubblicista ad Honorem, direttamente dal Presidente Alessandro Galimberti, per il suo impegno nel mondo dell' informazione. "A volte accadono cose meravigliose e questa lo è stata. Ricordo tutto nel dettaglio, sono emozioni che porterò sempre nel cuore. Mai avrei immaginato che qualcuno potesse adoperarsi per me e che potesse riconoscere il mio ruolo nel mondo della comunicazione".

Ogni sua parola trasmette gioia, richiamando tutti al rispetto e all'attenzione verso chi, da una differente posizione, ci insegna volontà e fermezza, le stesse che non lo hanno mai interrotto. Appassionato di calcio e tifoso dell' Inter, Stefano ha un passato come allenatore di squadre giovanili e un presente come volontario del Comitato di Brescia della Croce Rossa Italiana.

"Un' esperienza che mi accompagna da tre anni e che mi riempie il cuore . Vedere l' amore e l' aiuto reciproco mi fa sentire una persona privilegiata", afferma sorridente. Un ragazzo con un animo cosi grande da riuscire a trasformare la sua disabilità in un punto di forza. Inarrestabile e talentuoso, Stefano ha percorso molti chilomentri per raggiungere cantanti ed artisti che hanno dato contributo alla sua emittente radiofonica.

Non meravigliatevi quindi se di tanto in tanto sentirete passare qualche jingle con le voci di Alessandra Amoroso, Elisa, Gianna Nannini, Francesco De Gregori, Giorgia, Malika Ayane e tanti altri. Tra questi il suo preferito è Luciano Ligabue. "L' ho incontrato diverse volte. E' una persona sempre disponibile, sorridente e che mi trasmette una bella positività. Le sue idee rispecchiano un pò le mie e nei suoi testi mi ci rivedo tanto", sottolinea con la voce colma di soddisfazione di chi della parola "impossibile" non ne conosce il significato. Da una persona come Stefano c' è solo che da imparare.

Come vivi la tua disabilità?

"Ci convivo serenamente e sono felice solo per il fatto di essere venuto al mondo. E' la mia caratteristica e non mi pone limiti come molti potrebbero pensare anzi, mi rimetto in gioco giorno dopo giorno. Del resto se il Signore ha deciso questo per me, vuol dire che devo affrontare la vita cosi, con quello che ho. Fare il contrario a cosa servirebbe ?"

Ti sei mai sentito discriminato?

"Non mi è mai capitato anche se si sente spesso parlare di bullismo e di discriminazione soprattutto a scuola. Forse sono stato fortunato o probabilmente un po' sono stato bravo anche io nell' approccio con le persone, hanno capito come dovevano comportarsi e relazionarsi con me. C'è però parecchio da fare ancora nel nostro paese, bisogna soprattutto sperare che la mentalità della comunità si evolva, è questa la barriera principale".

Se tu potessi rivolgerti ad un esponente dell' attuale Governo, cosa gli suggeriresti per perfezionare la qualità della vita di un diversamente abile?

"Difficile risponderti. Non credo di essere la persona giusta, non mi sento nessuno. Se però posso essere d' aiuto, penso che per quanto riguarda l' aspetto pratico sicuramente bisognerebbe abbattere il pìù possibile le barriere architettoniche, potenziando così l' accessibilità di alcune ubicazioni di cui una persona ha bisogno per vivere una vita normale. Sui mezzi pubblici, ad esempio, non c'è ancora un numero sufficiente di pedane utili per le carrozzine o banalmente per i passeggini. Le location per i concerti poi non sempre dispongono di strutture adeguate per ospitarci e a volte sono troppo distanti dal palco, questo non ci consente di vivere l' evento a pieno. Potrei farti tanti altri esempi...In Italia di concreto bisogna fare ancora molto".

Nel 2013 crei Steradiodj.

"Ho pensato innanzitutto che ci fosse tanto bisogno di parlare di 'sociale' e di 'disabilità'. Quindi, chi poteva farlo meglio di me? Ho creduto che la mia esperienza, arrivando attraverso la mia voce, sarebbe entrata più rapidamente nel cuore lasciando così qualcosa in più. L'idea principale è stata questa, ma la più importante è stata quella di ampliare la sfera dei miei contatti, un modo per cercare compagnia e per potermi relazionare con il mondo esterno".

Cosa rappresenta per te la radio?

"E' linfa vitale. Mi permette di esprimere liberamente i miei concetti, le mie idee, le mie opinioni anche tramite le interviste che conduco".

La gestisci autonomamente o ti aiuta qualcuno?

"Sono solo. Della messa in onda, della scelta dei brani musicali, degli ospiti da intervistare e dei canali social me ne occupo io. Sono stato aiutato da un mio amico nella realizzazione del sito e nel collegamento dei vari cavi causa la mia manualità ridotta".

Com' è organizzato il palinsesto?

"La web radio è fruibile 24/24. Conduco in diretta tutti i giorni, dal tardo pomeriggio a sera alternando momenti musicali a quelli di puro intrattenimento. Quando non riesco ad essere in consolle ho una regia automatica che manda musica o altro materiale registrato".

Come possono gli ascoltatori interagire con Steradiodj?

"Possono farlo andando sul sito www.steradiodj.it oppure scaricando l' app gratuita 'Steradiodj' su qualsiasi dispositivo mobile, ed è possibile seguirmi anche sui miei profili social sia come 'Stefano Pietta' che come 'Steradiodj".

E nel tempo libero cosa ti piace fare?

"Prendo parte alle conferenze stampa collegate alla radio oppure vado ai concerti da spettatore. Mi piace molto anche stare in famiglia".

Che rapporto hai con loro?

"Ho due genitori che adoro. Mia mamma Piergiuseppina, e mio papà Giuseppe, sono per me tutto. Se non ci fossero non riuscirei nemmeno ad alzarmi dal letto e godermi la vita da un' altra prospettiva. La mia giornata non inizierebbe. Ho anche due sorelle, Chiara ed Elisa, che in base ai loro impegni, vengono e farmi compagnia insieme ai miei cinque nipoti".

Sono loro che ti accompagnano ai concerti?

"Il più delle volte sono i miei genitori, ma non possono farlo sempre perciò avrei un desiderio che spero possa raggiungere qualcuno. Mi piacerebbe che ci fossero persone disposte ad occuparsi di me alternandosi a loro quando mi affaccio al mondo esterno, ma è davvero molto difficile".

Cosa vedi nel tuo futuro?

"Vorrei proseguire la mia mansione di telelavoratore, amo tantrismo ciò che faccio. Per quanto riguarda la radio mi piacerebbe ampliare la programmazione ed offrire, a chi mi ascolta e a chi mi segue sui social, contenuti sempre più efficaci che possano suscitare interesse".

Quali sogni hai nel cassetto?

"Il più grande sarebbe quello di poter incontrare ed intervistare Papa Francesco, mentre nel mondo dello spettacolo ci sono due attrici/conduttrici desidererei conoscere e sono Claudia Gerini e Vanessa Incontrada...chissà se un giorno...".

Sei un esempio di vita. Che messaggio vorresti trasmettere a chi nei 'problemi risolvibili' vede 'problemi insormontabili'?

"Alzatevi ogni giorno e ponetevi un obiettivo. Sicuramente non cancellerà le vostre difficoltà, ma quantomeno le accantonerà. I momenti di sconforto ci saranno ogni tanto, vale anche per me, ma vi garantisco che avere uno scopo nel quotidiano vi aiuterà tantissimo".

Quella di Stefano è la storia di un vero guerriero, un ragazzo speciale che aggiunge valore alle nostre vite, basta conoscerlo.

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