Donnarumma e la rapina: "Ero legato, impotente e terrorizzato per Alessia"

Il portiere della Nazionale ha ricostruito i momenti concitati della scorsa notte, quando dei ladri si sono introdotti nella casa a Parigi

Di Redazione Cronache
Donnarumma con la fidanzata
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Donnarumma e la rapina in casa: "Ero legato, impotente, terrorizzato per la mia compagna"

Un racconto drammatico, quello di "Gigio" Donnarumma, che solo ieri notte è stato rapinato nella sua casa a Parigi, mentre era con la sua compagna Alessia Elefante. "Trovarsi alle tre di notte gente in casa all'improvviso penso che sia la sensazione peggiore che si possa provare" sono state le parole del portiere del Psg e della Nazionale, ai microfoni di Libero.

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 "Io sono stato immobilizzato e Alessia è stata costretta a consegnare tutto ciò che avevamo di prezioso - ha aggiunto Donnarumma - Non posso entrare troppo nei dettagli, ci sono le indagini in corso e mi sto recando adesso dalla polizia francese per cercare di ricostruire con loro tutto l'accaduto. Questa mattina io e la mia fidanzata abbiamo dovuto lasciare l'appartamento per permettere che venissero effettuati i sopralluoghi ed eseguire gli accertamenti utili alle indagini”. E ancora:

"La paura è stata tantissima, ma ancora di più era che potesse succedere qualcosa ad Alessia - ha sottolineato Donnarumma - Io ero impotente, legato, non potevo fare nulla. Poi io non mastico così bene il francese ed è stato difficile spiegare a quelle persone dove stessero tutte le cose. Ed era Alessia, ancora adesso spaventatissima, insieme a loro. Attimi veramente concitati e di profondo terrore, soprattutto paura per lei. Terrore che le potessero fare del male".

 

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