Nordio: "Commissione parlamentare". Crosetto: "Pronto a essere ascoltato"
Il ministro della Giustizia sull'inchiesta di Perugia: "Siamo forse a un punto di non ritorno, occorre una riflessione"
Dossieraggio: Crosetto, concordo su varo commissione inchiesta"
Sono convinto che sia molto importante portare avanti il percorso di audizioni, di lavoro e di analisi che la commissione antimafia ed il Copasir hanno iniziato, a seguito della richiesta di audizione da parte dei magistrati Cantone e Melillo in relazione al 'caso dossier' iniziato da una mia denuncia". Così in una nota il ministro della Difesa Guido Crosetto."
Penso che il loro lavoro - spiega il ministro - sia il prodromo per cogliere lo spunto di riflessione che il ministro alla Giustizia Carlo Nordio ha oggi offerto al Parlamento e su cui concordo pienamente: valutare se sia necessaria l’istituzione di una commissione parlamentare di inchiesta, ai sensi dell’articolo 82 della Costituzione, che possa approfondire i temi più rilevanti ed oscuri che sono emersi finora, indagando sull’abuso nell’utilizzo delle banche dati, sulle regole che ne possono consentire il controllo, sull’esistenza di un sistema di dossieraggio, su eventuali mandanti o beneficiari, sui poteri necessari per difendere lo Stato e i controlli per evitare l’abuso di tali strumenti. Temi di così grande rilevanza meritano il coinvolgimento del massimo organo di rappresentanza democratica del popolo e cioè il Parlamento. Ringrazio intanto i presidenti Colosimo e Guerini per aver iniziato tale importante lavoro. E, ovviamente, ringrazio il procuratore capo di Perugia, dottor Cantone, per avermi reso merito della denuncia e per la coraggiosa indagine che sta portando avanti".
Dossieraggio: Bonelli, no commissione, lasciare lavorare toghe“
La proposta del Ministro della Giustizia Nordio di istituire una Commissione parlamentare d'inchiesta sui fatti accaduti relativamente ai dossieraggi è grave e profondamente inopportuna. La vicenda dei dossieraggi è grave perché lede la sicurezza dello Stato e la non vulnerabilità dei suoi apparatii e su questo è fondamentale capire cosa dia accaduto. Però l'idea di proporre una Commissione d'inchiesta per affrontare questioni che sono già oggetto di scrupolose indagini da parte della magistratura appare non solo superflua, ma potenzialmente dannosa”. Lo dichiara, in una nota, il co-portavoce nazionale di Europa Verde e deputato di Alleanza Verdi e Sinistra, Angelo Bonelli, che prosegue: “I magistrati, tra cui spiccano figure del calibro di Cantone e Melillo, stanno svolgendo un lavoro eccellente, mettendo in luce con coraggio e determinazione le zone d'ombra e le irregolarità che affliggono il nostro sistema. La fiducia nella magistratura deve essere totale e incondizionata, poiché è proprio attraverso il loro lavoro meticoloso e indipendente che sarà possibile fare luce sui fatti e, di conseguenza, permettere alla politica di adottare i giusti provvedimenti,” conclude Bonelli.
“Tutto eh, tutto, fino in fondo, senza sconti. Ma l’ennesima, inutile commissione parlamentare anche no. Questa idea delle Camere come regolamento di conti non mi pare solo uno spreco, ma una enorme, gigantesca...continuate voi". Lo scrive Filippo Sensi, senatore del Pd, sui social network.
Dossieraggio, Tajani: "Commissione inchiesta? C'è già Antimafia"
"Vediamo quale può essere la formula. C'è già la commissione Antimafia che può lavorare. Andiamo avanti, poi se si può fare commissione inchiesta va benissimo. Io ho molta fiducia nella commissione antimafia. Ora c'è la magistratura, io credo che Cantone e il procuratore antimafia possano già dirci molto". Lo ha affermato il segretario nazionale di Forza Italia Antonio Tajani rispondendo a chi gli chiedeva come valuta la proposta del collega ministro Carlo Nordio di istituire una commissione d'inchiesta sul dossieraggio. "Chi è il regista, il grande fratello? Politica, finanza, stranieri? A cosa serviva?" Striano, ha aggiunto Tajani, "ha lavorato tanti anni in Calabria con Cafiero De Raho, mi auguro che Cafiero De Raho sappia spiegare cosa accaduto".
Dossieraggio, Crosetto: "Disponibile audizione Copasir Antimafia"
"Oggi ho sentito il presidente del Copasir, onorevole Lorenzo Guerini, e la presidente della commissione antimafia, onorevole Chiara Colosimo, ed ho dato loro la mia piena disponibilità per un’audizione in relazione al caso dossier generato da un mio esposto. Ringrazio il dottor Cantone per le parole di gratitudine che ha voluto usare nei miei confronti. Ritengo di aver fatto solo il mio dovere di cittadino e a tutela delle istituzioni che oggi rappresento". Così in una nota il ministro della Difesa Guido Crosetto.
Dossieraggio, Nordio: "Serve istituire una commissione inchiesta"
"Ieri ho avuto un incontro con il ministro della Difesa Crosetto, con un informale scambio di opinioni, credo che a questo punto si possa e si debba riflettere sulla necessità dell’istituzione di una Commissione parlamentare d’Inchiesta con potere inquirente per analizzare una volta per tutte questa deviazione che già si era rilevata gravissima ai tempi dello scandalo Palamara e che adesso, proprio per le parole di Cantone, è diventata ancora più seria". Lo ha detto il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, rispondendo a una domanda sull'inchiesta di Perugia sui presunti dossieraggi.
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Dossieraggio, Nordio: "Siamo a un punto di non ritorno, serve riflessione"
"Le parole usate da Cantone sono state estremamente forti e, dopo queste valutazioni estremamente severe, io credo che sia necessario fare una riflessione molto molto profonda su quelle che sono le violazioni dei diritti individuali alla riservatezza. Queste violazioni sono già state fatte in passato. Credo che adesso abbiamo raggiunto il punto cruciale, forse un punto di non ritorno e che quindi sia necessaria una profonda riflessione che a mio avviso potrebbe e dovrebbe essere non solo normativa, ma anche politica". Lo ha detto il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, rispondendo a chi gli chiedeva se verranno avviate sanzioni disciplinari e ispezioni per quanto sta emergendo nell'inchiesta di Perugia. "Quanto sta emergendo in Dna è oggetto di indagine giudiziaria. Ovviamente, il ministero della Giustizia è estremamente attento a quanto è stato riferito in questi giorni, soprattutto nelle audizioni", ha concluso Nordio a margine di un appuntamento a Palazzo Lombardia.