Droga dello stupro, Morisi chiede di testimoniare: confronto con l'escort

Si cerca di capire chi ha procurato il flacone di Ghb, la "droga dello stupro", ma anche la cocaina ritrovata in casa

foto di Victor Venturelli
Cronache
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Droga dello stupro, Morisi chiede di testimoniare: confronto con l'escort rumeno sul Ghb

Luca Morisi potrebbe essere ascoltato in settimana dalla Procura di Verona, che indaga sul suo caso. Lo ha richiesto lo stesso ex social media manager della Lega, come riporta Il Corriere della Sera.

La stessa richiesta potrebbe essere presentata dall'escort rumeno che passò la notte con Morisi e un altro giovane nell'appartamento di Belfiore. Il confronto a distanza potrebbe essere determinante per chiarire la situazione: entrambi sono accusati di aver ceduto la Ghb, “la droga dello stupro”, al terzo ragazzo, ma allo stesso modo negano gli addebiti.

L'escort sarebbe inoltre pronto a mettere a disposizione dei magistrati il proprio cellulare, con gli accordi via WhatsApp relativi al passaggio della sostanza, così da scagionarsi. Si indaga inoltre sulla provenienza della cocaina ritrovata a casa di Morisi e che, secondo le testimonianze, sarebbe stata consumata in grande quantità.

Proprio la provenienza della droga e il corrispettivo economico della serata sarebbe all'origine del caso, dato che i due ragazzi stranieri hanno litigato con Morisi lamentando il mancato rispetto degli accordi.

Si parla di ben 4000 euro (una prima tranche da 2500, più altri 1500), sui quali si cerca di fare chiarezza. Dal canto suo, Morisi punta a dimostrare di non aver procurato il flacone di Ghb, circostanza che gli consentirebbe di uscire dall'aspetto penale della vicenda.