Eitan Biran, respinto il ricorso del nonno: il bimbo tornerà in Italia

Eitan, il bimbo di sei anni unico sopravvissuto alla strage del Mottarone, dovrà tornare dalla zia entro 15 giorni

Cronache
Condividi su:

Eitan Biran, respinto il ricorso del nonno: il bimbo tornerà dalla zia paterna Aya in Italia. Ma il caso può finire alla Corte Suprema

Il tribunale distrettuale di Tel Aviv ha respinto il ricorso presentato dai legali di Shmuel Peleg, il nonno materno di Eitan, contro la sentenza di primo grado che ha stabilito che il piccolo, unico sopravvissuto alla tragedia del Mottarone, deve tornare in Italia dalla zia Aya Biran. 

I giudici hanno deciso che il bimbo di sei anni dovrà tornare in Italia dalla zia entro 15 giorni. Tuttavia, il piccolo non tornerà per ora perchè il nonno, che è stato condannato a pagare le spese legali, ha una settimana di tempo per presentare un eventuale ricorso alla Corte suprema.

Si reitera quindi la medesima situazione di quella creatasi in seguito alla sentenza di primo grado. Nel verdetto del tribunale distrettuale si legge, inoltre, che Peleg ha portato Eitan in Israele in modo illegale, precisamente "in violazione dei diritti di affidamento concessi alla zia". Nella sentenza di primo grado i giudici isreliani hanno scritto che l'Italia è il "luogo della normale residenza" di Eitan.

Questa settimana la giustizia italana ha emesso il mandato di arresto internazionale per il nonno Peleg, che aveva portato Eitan in Israele su un jet privato lo scorso settembre. A ottobre un tribunale israeliano ha stabilito che il bambino facesse ritorno in italia, dagli zii paterni, poiché luogo della sua normale residenza.

LEGGI ANCHE

Eitan, mandato d'arresto internazionale per il nonno: "Rapimento premeditato"

Eitan, i nonni chiedono la sospensione della zia Aya come tutrice