Esplosione in una raffineria del sito Eni di Calenzano nel fiorentino: due morti, nove feriti e tre dispersi. Il video dell'impressionante colonna di fumo nero

La colonna di fumo è visibile anche dai comuni vicini. L'incidente ha causato la sospensione della linea ferroviaria, ed è stata chiusa l'uscita dell'A1

di Redazione

Incendio Raffineria

Cronache

Calenzano, identificata una delle due vittime accertate

Una delle due vittime accertate nell'esplosione avvenuta nel deposito Eni di Calenzano (Firenze) è stata identificata. Si chiama Vincenzo Martinelli, originario di Napoli, 63 anni, che risulta essere un conducente di un'autobotte. Resta ancora da identificare l'altro morto accertato. Mancano all'appello tre persone, che risultano disperse nell'esplosione.

Nella lista delle cinque che mancano all'appello ci sono - oltre alla vittima identificata, un operaio originario di Catania di 57 anni, un operaio originario della provincia di Novara di 49 anni, un operaio nato in Germania ma di origini italiane di 45 anni e un operaio nato a Matera di 45 anni. Stavano tutti guidando le autocisterne. Secondo una prima ricostruzione, l'esplosione sarebbe avvenuta durante le fasi di carico del carburante all'interno di un'autocisterna.

Esplosione a Calenzano, Meloni: "Cordoglio per le vittime" 

La presidente del Consiglio Giorgia Meloni segue con apprensione le conseguenze dell'incendio che si è sviluppato nello stabilimento Eni a Calenzano, delle quali è costantemente informata dal sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Alfredo Mantovano, e dal ministro per la Protezione civile, Nello Musumeci, che si tiene in continuo e stretto contatto con il capo del Dipartimento della Protezione Civile, Fabio Ciciliano. Lo fa sapere Palazzo Chigi. La premier esprime il più sentito cordoglio per le vittime, la vicinanza ai feriti e alle famiglie colpite e il ringraziamento a quanti si stanno prodigando nei soccorsi.

Pm, inchiesta su eventuali responsabilità per l'esplosione 

"Sarà aperto un procedimento penale per appurare eventuali responsabilità". Lo annuncia con una nota il procuratore capo di Prato Luca Tescaroli che stamattina ha fatto un sopralluogo nel deposito Eni a Calenzano, dove è avvenuta l'esplosione. "Un'esplosione con conseguente incendio e danneggiamento del deposito Eni" - prosegue il comunicato - ha prodotto la morte di due persone e il ferimento di nove soggetti, di cui due molto gravi". "Allo stato è possibile evidenziare che al momento dell'esplosione erano presenti diverse autobotti parcheggiate all'altezza degli stalli di approvvigionamento del carburante", conclude la nota. 

Esplosione a Calenzano, Giani: "Situazione sotto controllo"

"La situazione è sotto controllo, i vigili del fuoco hanno fatto un lavoro imponente, evitando altre conseguenze. Sono state spente le fiamme evitando che ci fossero contatti con i depositi di carburante. I depositi sono rimasti intatti, altrimenti l'esito sarebbe stato ancora più drammatico". Lo ha detto il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani parlando con i giornalisti all'esterno del sul luogo dell'esplosione a Calenzano (Firenze). 

Esplosione in una raffineria di Calenzano nel fiorentino: il video dell'impressionante colonna di fumo nero

Paura nel fiorentino. Un'esplosione è avvenuta in una raffineria a Calenzano (Firenze). Secondo quanto scrive l'Ansa si sarebbe verificata in un sito di Eni della zona causando, al momento il bilancio è salito a 2 morti, 9 feriti e 3 dispersi. "Ancora in corso i soccorsi", si spiega dalla prefettura che ha riunito il Ccs, il Centro coordinamento soccorsi.

La colonna di fumo è visibile anche dai comuni vicini, sul posto il sistema di regionale di emergenza sanitaria, vigili del fuoco e forze dell'ordine. Lo rende noto il presidente della Regione Toscana sui social. L'esplosione è stata avvertita anche in centri distanti dal luogo dove è avvenuta. "L'area dell'incidente è circoscritta. Al momento sono in corso le verifiche del caso. Invitiamo la popolazione a non avvicinarsi all'area interessata. Ai residenti in zona raccomandiamo di tenere chiuse porte e finestre e spegnere eventuali impianti di climatizzazione. Ci sarebbero feriti". Così il Comune di Calenzano sui social subito dopo l'esplosione. 

Più di un mezzo sembra essere coinvolto dalle fiamme come anche la pensilina della struttura.  Il policlinico di Careggi ha attivato il piano di massiccio afflusso, in previsione di un cospicuo arrivo di feriti. Il piano comporta il blocco dell'attività ordinaria dell'ospedale e spazi riservati al pronto soccorso.

Chiusa in entrambe le direzioni l'uscita di Calenzano dell'A1

Autostrade sul proprio sito invita a utilizzare i caselli di Scandicci o di Barberino del Mugello per uscire dall'A1. L'incidente ha causato anche la sospensione della linea ferroviaria. Trenitalia comunica che la circolazione ferroviaria è sospesa tra Firenze Castello e Prato è sospesa "per un intervento delle Forze dell'Ordine a Calenzano. In corso l'intervento dei Vigili del Fuoco. I treni Intercity e Regionali possono subire limitazioni di percorso, cancellazioni e registrare ritardi". Sono attive corse con bus fra Prato e Firenze.

La nota di cordoglio ufficiale

In merito all’esplosione avvenuta questa mattina presso il deposito carburanti di Calenzano, Eni rimanda a quanto comunicato dalla Prefettura circa l’impatto dell’incidente sulle persone. Eni desidera esprimere la propria forte vicinanza alle famiglie delle persone decedute e alle persone rimaste coinvolte nell’incidente.

Eni sta pienamente collaborando con l’autorità giudiziaria per l’accertamento delle dinamiche e delle cause dell’esplosione di una delle autobotti presso la pensilina di carico. Eni conferma che l’incendio è stato completamente domato questa mattina in modo tempestivo dai Vigili del Fuoco.

Esplosione Calenzano, Mattarella sente Giani per esprimere solidarietà e vicinanza

Il Capo dello Stato, Sergio Mattarella, nella giornata odierna ha sentito telefonicamente il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, non appena appresa la notizia dell’esplosione occorsa nel deposito Eni di Calenzano. "Il presidente della Repubblica mi ha tempestivamente chiamato per informarsi su quanto accaduto e per esprimere con parole molto umane solidarietà e vicinanza a coloro che sono stati colpiti dal gravissimo evento e ai familiari delle vittime”, spiega Giani che questa mattina si è recato sul luogo dell’incidente.

Sin dai minuti immediatamente successivi all’esplosione, Giani ha seguito l’evolversi della situazione. L’intero sistema regionale, nell’ambito delle sue competenze e attribuzioni, ha contribuito alla macchina dei soccorsi e al monitoraggio degli sviluppi dell’emergenza. In prima fila, il servizio sanitario regionale, che ha prontamente accolto i feriti. Mentre la sala operativa della protezione civile regionale ha partecipato al Ccs, il Centro di coordinamento dei soccorsi, attivato e coordinato dalla Prefettura di Firenze come previsto nei casi di “incidente rilevante”. La protezione civile della Toscana ha anche messo a disposizione tre operatori, uno dei quali si è recato sul luogo dell’esplosione e gli altri due hanno raggiunto la sede della prefettura di Firenze.

Arpat ha svolto, con esito negativo, le indagini necessarie per verificare la presenza eccessiva di sostanze inquinanti nell’aria e nelle acque del reticolo idraulico limitrofo all’area interessata dall’incidente.

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