Eutanasia, "2 figli malati di Sla. Giudici, non sapete cosa sia la sofferenza"

Il dolore di una madre per la decisione della Consulta di dichiarare inammissibile il referendum sul fine vita. "Vorrei farli venire un solo giorno a casa mia"

Cronache
Condividi su:

Eutanasia, no al referendum. Una madre ai giudici: "Venite a vedere"

La decisione della Corte Costituzionale sul referendum relativo all'eutanasia ha diviso il Paese. C'è chi come la Cei si dice soddisfatta e chi la considera una decisione sbagliata. Il verdetto - si legge sul Corriere della Sera - è arrivato alle otto di ieri sera, dopo tre ore di camera di consiglio: inammissibile. Per i giudici della Consulta manca "la tutela minima costituzionalmente necessaria della vita umana". Tra chi si dispera per la scelta dei giudici c'è anche una mamma di due figli ormai di 38 e 34 anni affetti da Sla dalla nascita.

"Che brutta notizia - dice questa madre disperata al Corriere - chi ha preso questa decisione non deve avere idea di che cosa sia la sofferenza, quella vera. Sono anni che uno dei miei figli Marco combatte per tutti i diritti dei malati. Vive sulla carrozzina da quando andava alle elementari. Loro non vogliono la tracheotomia. Non vogliono in alcun modo venire attaccati ad una macchina per vivere come dei vegetali. Quando sarà il momento rifiuteranno la macchina e moriranno o per soffocamento o, mi auguro, dopo una sedazione. Vorrei che qualche giudice della Consulta venisse a casa mia a vedere come si vive".

LEGGI ANCHE

Super Green Pass, obbligo over 50. Ma l'Erario non ha gli elenchi dei No Vax

Colesterolo alto quali salumi mangiare: 5 affettati a cui potete dire sì


Rifiuti Roma, la cognata di Zingaretti su Instagram: "Vedo solo spazzatura"