Ex Ilva: morto Girolamo Archinà, fu condannato a 21 anni in primo grado nel processo Ambiente Svenduto

È morto a Taranto Girolamo Archinà, uno dei principali imputati del processo Ambiente Svenduto

Girolamo Archinà (foto Ipa)
Cronache

Ex Ilva: morto Girolamo Archinà, fu condannato a 21 anni in primo grado nel processo Ambiente Svenduto

È morto a Taranto Girolamo Archinà, uno dei principali imputati del processo Ambiente Svenduto relativamente al reato di disastro ambientale contestata alla proprietà e alla dirigenza dell’ex Ilva sotto la gestione del gruppo Riva, rimasto in carica sino ai primi del 2013 quando poi l’azienda fu commissariata dallo Stato. Aveva 78 anni ed era ammalato.

Nel processo in Corte d’assise conclusosi a maggio 2021, era stato condannato a oltre 20 anni di reclusione, una delle pene più alte insieme a quelle comminate dal collegio a Fabio e Nicola Riva, rappresentanti della proprietà dell’azienda, e a Luigi Capogrosso, ex direttore dello stabilimento di Taranto.

Il 19 aprile scorso è cominciato il processo in Corte d’Appello ed è stato aggiornato all’udienza del 17 maggio.

Archinà aveva fatto appello contro la condanna in primo grado. Con la gestione Riva, Archinà si é occupato delle relazioni istituzionali dell’azienda. Secondo l’accusa, Archinà era l’uomo che, su mandato dei Riva e nell’interesse dell’ex Ilva, concordava “le possibili soluzioni, individuando i soggetti di vari livelli (politico/istituzionale, mass media, organizzazioni sindacali, settore scientifico, clero) da contattare”, per neutralizzare ogni azione che potesse intralciare la produzione di acciaio a Taranto. 

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