Fabrizio Corona, danni all'ambulanza e resistenza: condannato a 7 mesi
I fatti risalgono al marzo 2021 quando il tribunale di Sorveglianza aveva deciso che l'ex agente fotografico sarebbe dovuto rientrare in carcere
Fabrizio Corona nuovamente nei guai; lo scorso settembre aveva finito di scontare il cumulo pene
Fabrizio Corona è stato condannato a 7 mesi di reclusione dal tribunale di Milano per le accuse di danneggiamento, resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale e tentativo di evasione.
I fatti risalgono al marzo 2021, quando il tribunale di Sorveglianza aveva deciso che l'ex agente fotografico sarebbe dovuto rientrare in carcere e lui aveva protestato ferendosi alle braccia, urlando contro la polizia e spaccando un vetro dell'ambulanza che era arrivata a prenderlo sotto casa e lo aveva portato in ospedale.
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La giudice della decima sezione penale l'ha assolto dall’imputazione di oltraggio agli agenti di polizia e dal tentativo di evasione, dal reparto psichiatrico dell'ospedale in cui era stato ricoverato nei giorni successivi.
La Procura chiedeva una condanna a un anno di reclusione, mentre la difesa, con l’avvocato Ivano Chiesa, l’assoluzione da tutti i capi d’imputazione. Per Corona è la prima condanna non ancora definitiva da quando l’ex agente fotografico, presente in aula solo per l’intervento del suo legale, è tornato libero dopo aver scontato tutto il cumulo pene lo scorso settembre.
Su richiesta del difensore di convertire la condanna in pena pecuniaria, il Tribunale dovrà acquisire le dichiarazioni dei redditi e la documentazione patrimoniale di Corona entro il 20 gennaio 2024, così da stabilire una somma.
Il processo è stato quindi rinviato al prossimo 25 gennaio per l'integrazione del dispositivo.
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