Fabrizio Corona in aula per resistenza tentata evasione. Lui: "Sono innocente"

Il giudice della decima sezione penale del tribunale ha riunito i due processi e rinviato al 15 dicembre per l’udienza in cui saranno sentiti i testimoni

Cronache
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L'ex re dei paparazzi, Fabrizio Corona, torna in aula per rispondere dei reati di resistenza e tentata evazione

Fabrizio Corona al termine della prima udienza dei due processi, dov'è imputato per danneggiamento, resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale e tentata evasione, ha commentato: "È un processo già vinto, ci sono le immagini. Sono pazzi. È oggettivo che sono innocente. La polizia che è venuta non era quella che era stata chiamata dall'ambulanza, era solita polizia che mi aveva già arrestato nel 2018. Siamo a Milano e quindi voglio rompere i c… a Corona. Ci sono tanti criminali quindi andate a prenderli". 


I fatti risalgono al marzo 2021, quando Fabrizio Corona ha rotto il vetro di un'ambulanza e avuto una colluttazione con alcuni agenti di Polizia dopo essersi ferito alle braccia, appena saputo che il tribunale di Sorveglianza gli aveva revocato la detenzione domiciliare e ordinato il rientro in carcere per scontare un residuo cumulo pene di passate condanne. 


Inoltre, a Fabrizio Corona è contestato anche il presunto tentativo di scappare dal reparto di psichiatria dell’ospedale Niguarda, dove era stato ricoverato subito dopo i fatti precedenti. "Evasione? Sono a 30 metri e non ci sono balconi, come evado? Muoio, magari era un tentato suicidio?", ha aggiunto fuori dall'aula Corona.


Il giudice della decima sezione penale del tribunale ha riunito i due processi e rinviato al 15 dicembre per l’udienza in cui saranno sentiti i testimoni dell’accusa, tra cui due poliziotti costituitisi parte civile. Quello giorno poi verrà svolto anche l’esame dello stesso Corona.