Famiglie alla canna del gas salvate dagli impianti solari locali: la storia

A Baranzate, nel milanese, la prima Comunità Energetica Rinnovabile e Solidale favorisce il contrasto della povertà energetica

di Donal Cantonetti
Cronache

Volontariato energetico per aiutare le famiglie in difficoltà: nel milanese ecco la prima Casa solidale per fonti rinnovabili

Verrebbe da dire "allora si può fare", raccontando l'esempio di questo comune milanese così virtuoso. Infatti, l’impianto fotovoltaico installato di circa 87 KWp garantirà un risparmio nei consumi energetici dell'Associazione La Rotonda, alimentando l'Emporio della Solidarietà di Baranzate e gli spazi dell’associazione con energia pulita. Il risparmio verrà poi restituito al territorio sotto forma di erogazioni liberali a sostegno dei costi energetici di famiglie in difficoltà. I soci della Comunità solidale di energia rinnovabile (CSER) attraverso la forma del Volontariato energetico contribuiranno a contrastare la povertà energetica del territorio, devolvendo parte degli incentivi ricevuti dalla condivisione di energia sotto forma di contributi ai soggetti interessati. L’iniziativa si inserisce nel percorso del Banco dell’energia che, a partire dalla sua mission “Insieme per contrastare la povertà energetica”, promuove una strategia a lungo termine per il contrasto di questo fenomeno.

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Vengono infatti finanziati e realizzati progetti su tutto il territorio nazionale che, partendo dal sostegno attraverso il pagamento delle bollette di qualsiasi operatore energetico o l’acquisto di elettrodomestici, la formazione sull’uso consapevole dell’energia, interventi di efficientamento delle abitazioni, arrivano fino alla promozione del modello delle comunità energetiche a carattere solidale. Un impegno che mira a sviluppare risposte concrete e diffuse sui territori per garantire un accesso all’energia etico e sempre più inclusivo. L’obiettivo della CSER di Baranzate è infatti quello della redistribuzione dei ricavi derivanti dall’incentivo per l’energia condivisa o immessa in rete alle famiglie vulnerabili. Un sostegno importante alla luce dei numeri della povertà energetica in Italia che, secondo l’OIPE (Osservatorio Italiano sulla Povertà Energetica) in riferimento agli ultimi dati reali disponibili del 2022, si attesta al 7.7% del totale pari a 2 milioni di famiglie, cui se ne aggiungono altre a rischio scivolamento verso una condizione di vulnerabilità. Inoltre, secondo i dati della IPSOS, il concetto di povertà̀ energetica è genericamente noto al 66% degli italiani, mentre solo il 6% circa conferma una familiarità̀ con il tema.

La sensibilità̀ per l’argomento viene manifestata anche attraverso l’interesse ad entrare a far parte di una comunità̀ energetica (58%), contribuendo così alla soluzione del problema. Il fotovoltaico, oltre ad aiutare le famiglie in difficoltà, è in grado di dare un contributo concreto per contrastare il cambiamento climatico. L’energia elettrica rinnovabile prodotta in 30 anni dall’impianto dell’APS La Rotonda a Baranzate, eviterà il rilascio nell’atmosfera di circa 1.100 tonnellate di CO2, una quantità assorbibile da circa 6.000 alberi.

“Le Comunità Solidali di Energia Rinnovabile rappresentano una risposta importante al tema della povertà energetica unitamente al cambiamento del mix energetico, dal fossile alle rinnovabili" afferma la Vicepresidente Commissione per l’industria, la ricerca e l’energia (ITRE) del Parlamento Europeo, Patrizia Toia. "È molto bello trovare realizzazioni pratiche sui territori, grazie all'iniziativa di soggetti sociali, economici e alla collaborazione degli enti locali, delle innovazioni introdotte nella legislazione europea". La Città Metropolitana di Milano da tempo ha posto al centro del proprio operato la questione ambientale. In particolare lo scorso anno la Giunta ha dato il via libera all’avvio della sperimentazione di cinque progetti pilota di CER solidali per cinque quartieri di Milano: Bovisa, Città Studi, Ghisolfa, Chiaravalle e nell’area di Niguarda-Affori.

"L’inaugurazione della Comunità Solidale di Baranzate, la prima iniziativa di questo tipo avviata in Lombardia, rappresenta un’occasione per favorire la produzione di energia da fonti rinnovabili, ma contemporaneamente dimostra anche l’impegno della comunità a tracciare le coordinate per un futuro più equo, che permetta di non lasciare indietro nessuno, in particolare i più vulnerabili sia dal punto di vista energetico sia sociale" ha affermato il Presidente del Banco dell’energia, Roberto Tasca.

I miglioramenti dell'efficienza energetica potrebbero ridurre non solo le emissioni di CO2, ma anche la fattura annuale di 330 miliardi di euro dell'UE per le importazioni di energia.

Le nuove norme adottate dal Parlamento europeo a luglio 2023 stabiliscono l'obiettivo di ridurre collettivamente il consumo energetico dell'Unione Europea di almeno l'11,7% entro il 2030, rispetto alle proiezioni dello scenario di riferimento 2020. Gli Stati membri dell'UE sono tenuti a risparmiare in media l'1,5% all'anno. L'incremento nel risparmio energetico dovrebbe partire dall'1,3% annuo fino alla fine del 2025, per poi aumentare gradualmente all'1,9% entro la fine del 2030. Per raggiungere questi obiettivi, saranno adottate misure a livello locale, regionale e nazionale che copriranno diversi settori: amministrazione pubblica, edifici, imprese, centri dati, ecc.

I membri del Parlamento europeo hanno insistito su obiettivi specifici e raggiungibili, tra i quali:

  • una riduzione del consumo energetico pari all'1,9% l'anno per il settore pubblico ;
  • l'assicurazione che nei Paesi dell'UE ogni anno venga ristrutturato almeno il 3% degli edifici pubblici per convertirli in edifici a energia quasi zero o a zero emissioni;
  • nuovi requisiti per i sistemi efficienti di teleriscaldamento

In Italia le comunità energetiche stanno emergendo come esempi tangibili di un futuro energetico sostenibile e cooperativo. Queste comunità, attraverso l’utilizzo di tecnologie innovative e l’approccio alla condivisione delle risorse, dimostrano che è possibile unire sostenibilità ambientale, beneficio economico e coesione sociale. Da Nord a Sud, (Villanovaforru, Ussaramanna, Ragusa, Ferla, Magliano Alpi, Pinerolo, Bologna, Imola, Ponzano Veneto, Napoli Est solo per citare alcuni esempi) ogni comunità sottolinea l’impegno del paese nella transizione verso un modello energetico più verde ed inclusivo. Secondo le analisi condotte dal Politecnico di Milano, entro il 2025 vedremo in Italia la nascita di circa 40,000 comunità energetiche di varie dimensioni e tipologie. Saranno coinvolte circa 1.2 milioni di famiglie, 200 uffici e 10,000 piccole e medie imprese in progetti di produzione e consumo di energia autoprodotta. Tale diffusione prevista potrebbe portare ad una significativa riduzione dei costi di distribuzione e trasmissione per gli utenti finali, stimata in 720 milioni di euro, che potrebbe portare il numero totale di comunità energetiche in Italia a superare le 100,000.

Di risparmio energetico, transizione ecologica, impatto ambientale e misure green che, sintetizzate, possono essere raggruppate nel concetto di crescita sostenibile, si tratterà nel festival dell'hinnovability Impatta Disrupt che si svolgerà a Roma dal 18 al 21 aprile alla Casa del Cinema e sulla Terrazza del Pincio. Quattro giornate di incontri per approfondire e sbloccare il potenziale innovativo italiano per lo sviluppo sostenibile globale. Al Festival, aperto al pubblico, prenderanno parte personalità del mondo delle istituzioni, della cultura, dell'imprenditoria e del panorama economico italiano. Tra gli argomenti dei panel che si svolgeranno in sessioni mattutine e pomeridiane: “Economia sostenibile e nuovi modelli di sviluppo”, “Transizione digitale e nuovo umanesimo”, “Sfida demografica e silver economy”, “Finanza d’impatto per lo sviluppo sostenibile”, “La transizione della salute”. Il programma completo è disponibile sul sito www.festivalimpatta.it

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