Ferragnez, Lucarelli: "Bonifici a favore di camera e comprano la reputazione"

La giornalista non crede che ci siano stati "errori di comunicazione. Parole scelte con attenzione per creare quel tipo di confusione in chi acquistava"

Di Redazione Cronache
Tags:
chiara ferragniferragnezselvaggia lucarelli
Fedez e Selvaggia Lucarelli
Cronache

Selvaggia Lucarelli sui Ferragnez: "Chiara fa la vittima e Fedez mi sembra piuttosto sgangherato"

Sul caso Chiara Ferragni interviene a gamba tesa l'autrice dello scoop sulle uova di Pasqua vendute con lo stesso schema dei pandori Balocco, la "finta beneficenza". Selvaggia Lucarelli spiega cosa c'è dietro ai Ferragnez e attacca duramente la coppia. "Loro - dice Lucarelli a Il Corriere della Sera - comprano la reputazione a favore di telecamera". Poi c’è un’altra risposta a Fedez, dopo quella sulla beneficenza: "Mi chiama non giornalista? Lo ringrazio perché gliene ho sempre dette di tutti i colori. Quindi chiamandomi così vuole nobilitarmi. Del resto lui non è un cantante, ma non per questo ritengo che sia un insulto".

Leggi anche: Ferragni, non solo uova e Balocco. Beneficenza, la gaffe del supermercato

Leggi anche: Ferragni/ Aldo Stella, attore di Balocco: "Ecco cosa succede con influencer"

Lucarelli entra poi nel dettaglio sul loro sistema, a suo dire "molto collaudato". Il meccanismo della coppia "fa parte del loro insieme di privilegi. Se non hai soldi la reputazione te la devi guadagnare. Se hai tanto denaro invece puoi comprarti anche la reputazione. Con i bonifici a favore di telecamera puoi sostituire l’impegno civile, il sudore delle battaglie, l’attivismo reale".

Nella replica alle polemiche "lei si difende, lui attacca. Ferragni - prosegue Lucarelli a Il Corriere - ha scelto la strada del vittimismo, che è la sua cifra. Fedez mi pare sgangherato, più propenso sulla via dell’aggressività. In generale mi sembra che siano anche mal consigliati". La giornalista non crede che ci siano stati "errori di comunicazione, al contrario la comunicazione è stata scientifica. Le parole sono state scelte con attenzione per creare quel tipo di confusione in chi acquistava i prodotti".