Ferragni "distrutta", gelo dei brand. D'Agostino: "Deve cambiare mestiere"

"Chiara rischia di fare la fine di Kevin Spacey e Harvey Weinstein"

Chiara Ferragni
Cronache

Chiara Ferragni "distrutta in casa", sparita dai social. "Sentenza" durissima di D'Agostino

"Nessun post, nessuna storia. Era forse dai tempi in cui non esisteva Instagram che Chiara Ferragni e Fedez non accendevano i social per 5 giorni di fila", scrive il Corriere della Sera dopo che la vicenda del pandoro è raddoppiata in quella delle uova di Pasqua. «Chiara Ferragni è distrutta, ho parlato con un suo amico che mi ha detto che non esce di casa da giorni» ha rivelato all’agenzia di stampa Adnkronos l’ex caporedattrice della direzione del Tg2 e critica di moda Mariella Milani.

«Secondo me in questo momento fa bene a stare zitta — riflette ancora Milani —, solo il tempo ci dirà come andrà a finire perché il danno d’immagine che ha avuto è enorme. Potrebbe essere l’epilogo dell’era Ferragni. Chiara rischia di fare la fine di Kevin Spacey e Harvey Weinstein».

Durissimo su Ferragni invece Roberto D'Agostino in un'intervista a Il Giornale, secondo cui Ferragni è "una favolosa nullità. Cosa sa fare? È legittimo promuovere creme e prodotti vari, ci mancherebbe. Quel che non sopporto sono i pipponi, le tirate moralistiche, il mettere in mezzo solidarietà, carità e altre virtù".

Secondo il fondatore di Dagospia, "la Ferragni può cambiare mestiere. Si e giocata la credibilità". E aggiunge: "Gli italiani dimenticavano. Ora c’è la rete che è implacabile e in un attimo ti fa incavolare di nuovo, anche se è passato molto tempo. Una volta c’erano i giornali che la sera finivano nel cestino e il tempo medicava la rabbia, adesso è tutta un’altra storia. Non se ne esce".

Codacons: "Aziende che la sponsorizzano disdicano contratti"

Le aziende che sponsorizzano Chiara Ferragni disdicano i contratti con lei: è l'appello del Codacons, che in una nota esulta per la notizia che la procura di Milano, dopo il caso pandori, sta indagando anche sulle uova di Pasqua 'solidali'.

"Ora il Codacons, a nome di tutti i consumatori italiani danneggiati, si costituisce parte offesa nelle indagini aperte dalla magistratura, passo indispensabile per avviare l'iter sui risarcimenti che Chiara Ferragni e i soggetti che saranno ritenuti responsabili di eventuali illeciti dovranno corrispondere agli utenti coinvolti", fa sapere l'associazione, che "in adempimento ai propri fini statutari,rivolge inoltre un appello a tutte le aziende che hanno attualmente rapporti di sponsorizzazione con l'influencer, chiedendo di disdire i contratti in essere al pari di quanto fatto dalla società Safilo, dimostrando così attenzione e sensibilità verso i consumatori e il delicato tema della beneficenza".

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