Figliuolo capo dello stato maggiore? Crosetto contro Chigi: vuole Portolano
Nomine nelle forze armate: all'ex commissario del piano Covid potrebbe restare la Protezione Civile
La sfida Crosetto-Meloni sul futuro di Figliuolo e lo Stato maggiore della Difesa
Il ruolo di capo ricostruzione in Emilia gli sta stretto. E ora l'ex commissario del piano vaccinale anti Covid sembra volere di più. Ne scrive oggi la Stampa, che in un dettagliato retroscena racconta come attorno a Francesco Paolo Figliuolo si starebbe "combattendo una battaglia sul futuro dei vertici della Difesa". Si tratta di "uno scontro sotterraneo, che straborda in scontento, riproponendo un duello che si era già consumato sulle nomine di Leonardo".
Secondo quanto scrive la Stampa, ci sarebbero "da una parte Guido Crosetto, dall’altra Giorgia Meloni, o meglio chi, a Palazzo Chigi, per conto della premier, in questi giorni si muove per risolvere il risiko delle Forze Armate". Dopo il viaggio strategico in Niger dei giorni scorsi in veste di guida del Comando di vertice interforze dello stato maggiore della Difesa.
Secondo la Stampa, "a breve c’è da scegliere il successore del Capo di Stato Maggiore della Difesa Giuseppe Cavo Dragone, che dovrebbe anticipare a giugno il suo trasferimento a Bruxelles per il nuovo incarico di presidente del Comitato militare dell’Alleanza Atlantica. Crosetto ha fatto la sua scelta. Per quel posto vuole il Segretario generale della Difesa e Direttore nazionale armamenti Luciano Portolano, forte di una rete di contatti e frequentazioni a livello Nato e Ue". A Figliuolo, conclude la Stampa, potrebbe restare la guida di una partecipata o della Protezione Civile.