Fn, selezione di picchiatori nelle chat dei No Vax. Soldi e assistenza legale

Dall'inchiesta sull'assalto alla Cgil emergono nuovi retroscena. Ricerca dei più violenti per la fase 2: "la risposta forte e devastante una volta per tutte"

Cronache
Condividi su:

Fn, così si selezionavano i violenti. I picchiatori nelle chat No Vax

Dall'inchiesta sull'assalto alla Cgil da parte degli esponenti di Forza Nuova emergono nuovi retroscena sulle modalità di reclutamento dei violenti da parte dei dirigenti di Forza Nuova. Lo facevano - si legge su Repubblica - attraverso le chat dei No Vax, con in testa un piano di matrice politico-eversivo, li individuavano da ciò che scrivevano online, li contattavano e si adoperavano per portarli dentro. Hanno usato un metodo studiato a tavolino. E in almeno tre casi, dalla primavera del 2020 a oggi, quel metodo ha dato i suoi frutti avvelenati: le persone avvicinate sono entrate nel circolo ristretto e non hanno deluso le aspettative, costituendo l’avanguardia dei fomentatori che hanno lanciato l’assalto squadrista alla Cgil del 9 ottobre scorso.

I "talent scout" di Forza Nuova - prosegue Repubblica - monitoravano le chat, concentrandosi sui nickname più attivi. Individuati i profili adatti e stilato il curriculum da picchiatore (“ha spaccato un sacco di teste”, “mena”), li testavano chiedendo loro se erano pronti a una potenziale “fase due”, quella della “risposta forte e devastante una volta per tutte”. Potrebbero sembrare deliri e, auspicabilmente, lo sono. Il problema è che Forza Nuova ha provato a organizzare quei deliri, come è accaduto nella storia del terrorismo, fornendo loro assistenza logistica e legale. E, soprattutto, soldi: nelle chat oggetto di indagini delle Digos di tutta Italia spesso si parla di raccolta fondi, collette e finanziamenti.

LEGGI ANCHE

Assalto Cgil, indagati altri quattro esponenti di Forza Nuova Puglia