Fondi Fsc: Vinceno De Luca querela il ministro Fitto per diffamazione
L'accusa: "Tempo perso fra verifiche, controverifiche, chiarimenti, integrazioni, precisazioni pretestuose, immotivate ed arbitrarie"
Fondi Coesione, Vincenzo De Luca querela il ministro Fitto per diffamazione: "Falso che la Campania è inadempiente"
Ieri il ministro per gli Affari europei e la Coesione, Raffaele Fitto, in una lettera ai sindaci della Campania, aveva spiegato che se i fondi Ue per la coesione e lo sviluppo erano bloccati lo si doveva a ritardi della Regione che era “inadempiente". "L'elenco dei progetti in scadenza il 31 dicembre 2023 che devono essere completati è stato sollecitato più volte, ma la Regione l'ha inviato solo ieri sera, 29 febbraio 2024”, aveva detto. ‘A caldo’ il ‘governatore della Campania, Vincenzo De Luca, aveva lasciato che a replicare fossero le autorità di gestione regionali, che avevano bollato come “false e diffamatorie” le parole di Fitto. Oggi De Luca si fa sentire in prima persona con una nota. “Ho dato mandato agli uffici regionali di sporgere querela per diffamazione nei confronti del ministro Fitto e di alcuni organi di stampa, per le affermazioni false e calunniose diffuse ieri in merito alla vicenda dei Fondi Coesione”, attacca.
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“Il ministro – dopo un oltre un anno e mezzo di tempo perso fra verifiche, controverifiche, richieste di chiarimenti, richieste di integrazioni, richieste di precisazioni pretestuose, immotivate ed arbitrarie - non avendo più nessun argomento con cui giustificare la sua clamorosa inconcludenza ed il suo ostruzionismo, ha adottato la strategia della confusione, della falsificazione, dei pretesti infiniti - aggiunge - non è il caso di sottrarre più tempo al nostro lavoro. Non avendo il ministro mai avuto il coraggio di misurarsi in un confronto pubblico, non c’è altro da fare che rivolgersi alla magistratura, in attesa che il ministro stesso dia attuazione alla sentenza del Tribunale Amministrativo della Campania, che gli ha assegnato 45 giorni di tempo per concludere l’accordo di coesione con la Regione.
Tutto il resto è fumo”. Non è la prima volta che il braccio di ferro tra presidente regione e ministro finisce a carte bollate. De Luca ha citato Fitto davanti al Tar Campania (udienza di merito ad aprile), alla procura di Napoli e alla procura regionale della Corte dei Conti. (AGI)
LIL