Fuga dalla Omicron: gli italiani scelgono Maldive, USA, Dubai, Mauritius e...
Ferrini (CartOrange): "Il mercato è ancora lontanissimo dai livelli pre-pandemia, ma i corridoi turistici funzionano" - FOTO
Così la variante Omicron cambia il modo di viaggiare degli italiani
Nord Europa, USA, Maldive, Mauritius, Repubblica Dominicana, Dubai ed Emirati Arabi sono state le destinazioni top durante le feste natalizie: "I corridoi turistici funzionano e anche nel 2022 i clienti chiederanno agli operatori consulenza e assistenza continua". Marco Ferrini, responsabile commerciale di CartOrange, spiega: "Ansie e disagi sono legati soprattutto ai cambi repentini delle normative e alla difficoltà di organizzare i tamponi. Ma il livello di soddisfazione, in chi sceglie di viaggiare affidandosi a professionisti, è molto alto". Sono andate bene le destinazioni europee (e specialmente nord-europee), ma anche gli USA (15% delle prenotazioni), richiestissimi già dalla loro riapertura l’8 novembre scorso, e dove sono stati organizzati anche viaggi itineranti e combinati e non solo weekend stanziali. E poi le mete incluse fra i corridoi turistici, fra cui Maldive (32% delle prenotazioni), Dubai ed Emirati Arabi (14%), Repubblica Dominicana (6%), Mauritius (5%).
Il principale disagio? Organizzarsi per fare il tampone alla partenza e al ritorno
"Il mercato è ovviamente ancora lontanissimo dai livelli pre-pandemia: rispetto al periodo natalizio del 2019 il calo dei volumi di venduto è del 70% e la spesa media per passeggero si è contratta del 26% – continua Ferrini – Tuttavia, i segnali di ripresa che si erano evidenziati prima della nuova ondata pandemica tutto sommato non sono stati azzerati dall’arrivo della variante Omicron. Al di là delle cancellazioni dovute ai Paesi dove non è più possibile viaggiare, come la Giordania da inizio dicembre, e dei casi di chi non è potuto partire per motivi sanitari, in generale chi aveva prenotato una vacanza ha deciso di partire, nonostante le preoccupazioni e i disagi. E, al ritorno, ha confermato la propria soddisfazione per l’esperienza fatta". La necessità di fare il tampone, prima e dopo il viaggio, è stato segnalato come il principale disagio, spingendo gli operatori turistici a dare un servizio ancora più capillare: "Si conferma che la figura del consulente di viaggio è diventata un punto di riferimento irrinunciabile – commenta Ferrini – soprattutto in un momento in cui le normative cambiano repentinamente ed è impossibile per un non addetto ai lavori orientarsi fra le regole dei vari Paesi; inoltre è fondamentale anche per consigliare e scegliere insieme al cliente la formula assicurativa più inclusiva e adatta alle necessità del momento. I clienti comprendono che solo affidandosi a dei professionisti è possibile fare una vacanza in serenità e in sicurezza e prevediamo che questa situazione si prolungherà anche nel 2022. Infine, per viaggiare nei corridoi turistici, è necessario essere dotati di Travel Pass, che solo un professionista del settore può fornire".