Fuortes condannato a 16 mesi per la morte di un operaio all’Opera di Roma

L’addetto alle pulizie di 50 anni Oberdan Varani perse la vita il 31 luglio del 2017, cadendo in un vano

Di Redazione Cronache
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Carlo Fuortes condannato a 16 mesi per la morte di un operaio al Teatro dell'Opera di Roma. La difesa: "Sconcertati, faremo appello"

Il Tribunale di Roma ha condannato a un anno e quattro mesi Carlo Fuortes nel processo per la morte di un addetto alle pulizie avvenuta nel 2017 mentre stava lavorando nel Teatro dell’Opera di Roma. L’uomo morì alcuni giorni dopo la caduta da una scala mentre stava effettuando una pulizia straordinaria della “fossa” del palcoscenico. Insieme a Fuortes, sovrintendente all’epoca dei fatti della struttura, è stata condannata anche la titolare della ditta dove lavorava il cinquantenne. I giudici hanno disposto anche, in favore dei familiari della vittima, una provvisionale di 220mila euro per la violazione della normativa in materia di sicurezza sul lavoro. La procura aveva sollecitato una condanna a due anni.

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“A sette anni dal fatto si è accertato che in quel periodo nel Teatro dell’Opera di Roma c’era una conduzione assolutamente superficiale dei lavori di manutenzione - sottolinea l’avvocato Luca Montanari, legale di parte civile dei familiari di Oberdan Varani -C’era una prassi contra legem che è stata dimostrata dall’istruttoria dibattimentale. La difesa ha sostenuto che il lavoratore era stato mandato lì per una decisione estemporanea di un preposto ma erano in realtà lavori preordinati fatti in assoluta violazione delle norme sulla sicurezza e gestione dei rischi presenti sul posto”.

"Una sentenza sconcertante per cui faremo ricorso in Appello. Una sentenza che condanna Fuortes per una morte sul lavoro ma non in dipendenza di un rischio sul lavoro. Una morte che si è verificata perché l'operaio è scivolato dal primo gradino della scala ed aveva nel sangue un tasso alcolemico di 1.3g/l. La ragione per cui è scivolato è legata al tasso di alcol nel sangue. Non so come in questo caso si possa chiamare in causa il Sovrintendente del Teatro". Così l'avvocato Alessandro Gamberini, l’avvocato difensore di Fuortes.