"Gasparri capo di una società di cybersecurity". Voci di dimissioni, lui nega

Report: "Ha un incarico non comunicato al Senato"

Di Redazione Cronache
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Gasparri a capo di una società di cybersecurity. Lui smentisce le voci di dimissioni

"Da vicepresidente di Palazzo Madama è a capo di una società di sicurezza informatica, ma non l’ha dichiarato". Il soggetto è Maurizio Gasparri, chi scrive è il Fatto Quotidiano che anticipa i contenuti di un'inchiesta di Report che andrà in onda domenica 26 novembre. Secondo il Fatto, "la legge 441 del 1982 (art. 2) obbliga deputati e senatori a dichiarare “l'esercizio di funzioni di amministratore o di sindaco di società”.

“Nessun ruolo operativo –ha raccontato Gasparri a Report–. Il presidente dà dei pareri, dei consigli su quelle che possono essere le scelte strategiche”. Come si legge anche su Open, "secondo Report della società fanno parte manager e collaboratori legati ai servizi segreti di altri paesi. Secondo l’accusa Gasparri ha di fatto tessuto per loro relazioni istituzionali per l’assegnazione di commesse tenendo all’oscuro il Senato".

In particolare, il Fatto dà conto del seguente episodio: "Lo scorso 12 luglio all’Agenzia delle Dogane si sono presentati due israeliani che volevano vendere un software per catalogare le merci. L’affare poi non si è concluso. L’appuntamento era stato procurato da Gasparri nella sua qualità di presidente della società Cyberealm che si occupa di sicurezza informatica, con delega tra l’altro ai rapporti istituzionali".

Secondo Report, tra loro Arik Ben Haim che è un ex dirigente dei Servizi segreti israeliani. "Da quando è in pensione fa l’imprenditore della cybersicurezza ma al momento è tornato operativo nella guerra contro Hamas".

"Lascio la vigilanza Rai? Ma quando mai? Non devo nemmeno smentire perché si smentiscono le fonti che si ritengono attendibili. Non è vero che la Meloni si è arrabbiata, non è vero che mi dimetto. Tutto falso. Io non lascio la vigilanza Rai. Siamo a livelli di barzellette. Mi dispiace che siate costretti a inseguire Dagospia, vi auguro un’attività giornalistica con maggiori soddisfazioni". Il capogruppo di FI al Senato Maurizio Gasparri ha commentato così a La Presse le ultime indiscrezioni stampa, apparse anche su Dagospia, che lo vedrebbero dimissionario per via dell’inchiesta annunciata da Report.