Uk, caos voli per un guasto informatico. Risolto il danno, restano i disagi...
Secondo le stime il 78% dei voli da Heathrow è in ritardo, il 74% di quelli da Gatwick, l'81% da Manchester e l'86% da Bristol
Gb, un guasto ai sistemi di controllo aerei blocca il Paese
Un "problema tecnico" ha colpito i sistemi di controllo del traffico aereo del Regno Unito. Lo ha comunicato l'autorità britannica per il traffico aereo (Nats) che ha detto di aver "applicato restrizioni al flusso di traffico per mantenere la sicurezza". Lo riferisce la Bbc, secondo cui molte compagnie aeree hanno avvertito i passeggeri sui ritardi che si stanno accumulando tra cui Ryanair, EasyJet, Loganair e Aer Lingus. L'autorità europea per il traffico aereo Eurocontrol ha avvertito di ritardi “molto elevati”, che stanno creando il caos in uno dei giorni più trafficati dell’anno, e potrebbe durare giorni, scrive il Daily Mail.
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"Gli ingegneri stanno lavorando per trovare e riparare il guasto. Ci scusiamo per gli eventuali disagi che ciò potrebbe causare", ha comunicato la Nats senza fornire ulteriori informazioni sulle cause del problema e sui tempi necessari alla sua risoluzione.
Secondo le ultime stime, infatti, il 78% dei voli da Heathrow è in ritardo, così come il 74% di quelli da Gatwick, l'81% da Manchester e l'86% da Bristol. Per quanto riguarda invece i voli cancellati, 232 sono quelli soppressi in partenza dal Regno Unito, mentre 271 quelli in arrivo. Peraltro, i disagi – come intuibile – hanno avuto ripercussioni in tutta Europa.
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Caos aereo, guasto risolto ma i disagi restano
Nel frattempo, l'aggiornamento dell'ultima ora è che il blocco dei sistemi di controllo sarebbe ormai superato. "Abbiamo identificato e risolto il problema tecnico che interessava il nostro sistema di pianificazione del volo" hanno scritto in una nota le autorità aeroportuali. "Stiamo ora lavorando a stretto contatto con le compagnie aeree e gli aeroporti per gestire i voli interessati nel modo più efficiente possibile" si legge ancora nella nota.
I ritardi e le cancellazioni accumulatesi nel frattempo (a migliaia i primi, fino a oltre quota 500 le seconde) sono comunque destinati a far sentire i loro effetti per diverse ore, hanno puntualizzato le autorità e i rappresentanti dei vettori. L'accodamento degli aerei infatti non potrà essere smaltito fino almeno a martedì prima d'un pieno ritorno alla normalità.