Gedi, l'Inps blocca le pensioni di Repubblica. "Devo restituire 256mila euro"

Tridico stoppa gli assegni e chiede anche gli arretrati. Ex archivista dell'Espresso: "Convinta da un sindacalista della Cgil, la firma non è la mia"

Cronache

Gedi, l'ex archivista: "Sono disperata, ora ho deciso di dire tutto"

Svolta nell'inchiesta sui finti pensionamenti a Repubblica. Il fascicolo della Procura si è chiuso con 101 indagati del gruppo Gedi, compreso anche l'ex amministratore delegato. La novità arriva dall'Inps, il presidente Pasquale Tridico, infatti, dopo anni di immobilismo - si legge sulla Verità - ha deciso di intervenire. L'istituto di previdenza ha sospeso le pensioni delle persone coinvolte nella maxi inchiesta per truffa sui prepensionamenti a Repubblica. Gli inquirenti sospettano l'uso di vari trucchi, come falsi demansionamenti, per permettere i ritiri anticipati.

Spunta anche - prosegue La Verità - la testimonianza di un'ex archivista dell'Espresso, a cui è stato bloccato l'assegno: "L'Inps - spiega la donna - mi ha chiesto indietro 256 mila euro. Io sto collaborando, dai documenti risulta che ho lavorato per tre anni per un'altra società di cui non so niente, la firma non è la mia. MI sono fidata di dirigenti e sindacalisti perché ero sicura fosse tutto in regola e ora sono rovinata. Mi pignoreranno la casa, ma non basterà per coprire il debito residuo e mio marito non potrà più andare in pensione".

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