Genova, lo chiamano "sistema Toti", ma chi guida il porto lo ha deciso la Sx

L’emendamento ritenuto sblocca diga è stato firmato dalla dem Paita. La ricostruzione

Di Redazione Cronache
Raffaella Paita - Capogruppo di Azione/ Italia viva al Senato
Cronache

Genova, ecco chi comanda davvero al porto: tra politica e intrighi

L'inchiesta che ha travolto il presidente della Liguria Giovanni Toti sfiora anche la Sinistra. Dalle carte delle indagini, infatti, emergono dettagli inediti sulla governance del porto di Genova e anche se si parla di "sistema Toti" a quanto sembra a decidere veramente sulle sorti dell'infrastruttura, in quello che è stato l'emendamento sblocca diga, sarebbe stata - in base a a quanto risulta a La Verità - la ex dem, ora in Italia Viva, Raffaella Paita. Il terminal è stato realizzato grazie a un progetto da 400 milioni di euro, di cui 250 pubblici, che ha ridisegnato l’aspetto del Porto di Genova, e che era stato approvato ai tempi in cui a guidare l’Autorità portuale (dal 2008 al 2015) era Luigi Merlo, ex assessore ai Trasporti della Regione Liguria (dal 2005 al 2008) in una giunta di centro-sinistra e futuro consigliere per la Portualità e la logistica del ministro dem alle Infrastrutture Graziano Delrio.

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Il successore di Merlo, Paolo Emilio Signorini, arrestato martedì scorso nell’inchiesta che ha mandato ai domiciliari anche il governatore Giovanni Toti, in un'intercettazione - in base a quanto risulta a La Verità - aveva esclamato: "Cinquecento milioni alla Msc (probabilmente il riferimento è proprio alle spese per calata Bettolo, ndr), è lo scandalo del secolo...". Perché a comandare il porto di Genova - prosegue La Verità - è proprio la compagnia di Gianluigi Aponte, il terminal principale è gestito da Msc attraverso la sua controllata Csm-Gate, che possiede il 100% delle quote della società concessionaria. E sarebbe stato decisivo - riporta La Verità - un emendamento a firma Paita ex Pd e moglie di Luigi Merlo per sbloccare questa concessione. Sarebbe stato suo marito a realizzare i lavori del futuro terminal di Aponte.

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