Genova, nuovi gusti di gelato per la festa della donna: è polemica sui social

L'iniziativa è stata sommersa da commenti sarcastici: "In Francia l'aborto entra in costituzione e noi facciamo il gelato"

di redazione cronaca
Tags:
8 marzofesta della donnagelatogenova
Mangiare il gelato
Cronache

Critiche all'iniziativa del comune di Genova e Regione Ligura, che hanno promosso tre nuovi gusti di gelato per festeggiare l'8 marzo

Per la festa della donna il comune di Genova insieme a Regione Liguria e Confartigianato ha lanciato l'iniziativa di realizzare appositamente tre nuovi gusti di gelato che si possono già assaggiare in tre gelaterie del capoluogo ligure. L'intento era appunto quello di celebrare l'8 marzo ma sui social in molti non hanno apprezzato il gesto. "Mentre in Francia inseriscono il diritto all'aborto in Costituzione, - scrive un'utente - Genova presenta tre nuovi gusti di gelato per la Giornata internazionale della donna".

Leggi anche: 8 marzo, La Russa: "La festa della donna dovrebbe essere tutti i giorni"

"Seguendo le linee guida di Stile Artigiano, che prevedevano la creazione di un gelato che associasse alla figura della donna il concetto di "meraviglia", la Gelateria Viganotti ha dato vita al gusto "Val d'Oro e Ibisco, dalle soleggiate terre del sud alle vette delle dolomiti" - si legge in una nota della Regione Ligurua - Gli ingredienti sono una selezione di agrumi e un infuso di tè rosso e ibisco. La Gelateria Capriccio propone invece "Women", un sorbetto di mirtilli e spumante con variegatura di passion fruit e buccia di limone grattugiata. "Primavera in rosa" è il semifreddo striato con purea di frutti di bosco e decorato con pan di spagna della Cremeria delle Erbe: il caratteristico colore rosa è dato dalla polvere di barbabietola".

Leggi anche: Giornata della donna, Braga (PD): Incomprensibile che Meloni si faccia chiamare Signor Presidente

"La filosofia dell'iniziativa che presentiamo oggi grazie alla maestria e alla creatività dei gelatieri genovesi è chiara: anche un gesto semplice come mangiare un gelato diventa l'occasione per riflettere sul significato dell'8 marzo", aveva dichiarato nelle scorse ore l'assessore alle Pari opportunità della Regione, Simona Ferro. Sulla stessa lungezza d'inda anche la sua omologa in Comune, Francesca Corso: "I tre gusti di gelato dedicati alla Giornata Internazionale della Donna sono una lodevole iniziativa che accende i riflettori sulla parità di genere e sulla necessita' di costruire tutti insieme una società davvero inclusiva e a misura di donna. Per raggiungere questo obiettivo servono anche proposte innovative e simboliche, capaci di raggiungere un pubblico molto ampio".

Leggi anche: Il meteo dell'8 marzo: Festa della Donna con il sole e bel tempo nel weekend

Nonostante le buone intenzioni, si è scatenato un putiferio di commenti ironici sull'iniziativa. C'è chi ha utilizzato il personaggio Secco della serie TV di Zerocalcare su Netflix con il suo tormentone "s'annamo a pija' er gelato?" e chi invece ha preferito gli sketch dei Simpson. Altri ancora chiedono che almeno i nomi dei gusti si chiamino  "parità salariale, autodeterminazione sul proprio corpo e fine della cultura patriarcale dello stupro".