Giallo di Caronia, "Viviana uccise Gioele e si suicidò": chiesta archiviazione
Viviana al marito due mesi prima della scomparsa: "Chi deve morire qua? Dimmi un po', chi deve morire?"
Viviana Parisi, la deejay di 41 anni trovata morta l'8 agosto del 2020 nei boschi di Caronia "si è uccisa lanciandosi dal traliccio" ai piedi del quale è stata trovata senza vita. E, con ogni probabilità, prima di uccidersi avrebbe strangolato il figlio Gioele di 4 anni, poi ritrovato nel bosco il 19 agosto. Dunque, nessun duplice omicidio. Ecco perché la Procura di Patti (Messina), che coordina l'inchiesta sulla morte della donna e del figlio, a un anno dai fatti, come apprende l'Adnkronos, ha chiesto al gip l'archiviazione.
" … tu o devo morire io? …Chi deve morire qua? Dimmi un po', chi deve morire? Deve morire qualcuno?! Devono morire i nostri genitori!! Deve morire qualcuno?!!! Perché è stato toccato qualche tasto magari troppo… troppo… troppo esplosivo, come la pentola che è esplosa?!!!".
A gridare queste parole è Viviana Parisi, la deejay morta l'estate scorsa a Caronia con il figlio Gioele. La donna non sa di essere registrata dal marito che si trova nella stanza accanto. Il file audio, acquisito dalla Procura di Patti è agli atti della richiesta di archiviazione avanzata dal Procuratore Angelo Vittorio Cavallo al gip del piccolo Tribunale.
"Appare indicativo delle condizioni psicologiche in cui la donna da tempo versava", dice il magistrato. "Non meno eloquente appare il contenuto del telefonino smartphone in uso alla donna - dice la Procura - i messaggi contenuti offrono testimonianza di una donna in uno stato di evidente prostrazione psicologica, bisognosa di cure mediche urgenti". Due mesi prima della scomparsa, l'8 giugno Daniele scriveva alla moglie: ''Prendi le pillole, se ami tuo figlio''.