Giovanni Allevi: "Ho preso il Fentanyl per il mieloma. Troppo dolore, smettere è stata dura"
Il pianista tornerà a suonare in estate in diversi teatri in Italia
Giovanni Allevi rivela alcuni dettagli scioccanti della malattia: “Ero imbottito di oppioidi per i dolori. Ho preso il Fentanyl. Effetti collaterali insostenibili, ero in astinenza. Ho smesso di botto: è stata dura”
Giovanni Allevi dal 2022 sta lottando contro il mieloma ma non si è di certo scoraggiato, come ha dimostrato sul palco dell'ultima edizione di Sanremo. In una lunga intervista a La Repubblica il pianista ha ripercorso alcuni momenti difficili della malattia: “Non vorrei essere frainteso, ma in quel periodo ero imbottito di oppioidi per far fronte a dolori lancinanti.- ha spiegato – Tutto sotto strettissimo controllo medico. Sono arrivato anche all’assunzione di Fentanyl, che tra l’altro dà una rapida assuefazione. Gli effetti collaterali erano insostenibili, e ho vissuto pure le crisi di astinenza. A un certo punto ho deciso di smettere ma l’ho fatto di botto: è stata durissima”.
Leggi anche: Nordio: "Fentanyl è anche in Italia, rischia di entrare in carceri. Serve monitoraggio"
“Ho detto al primario che mi seguiva: ‘Mi sembra che la mia creatività abbia preso un razzo che mi ha condotto nell’iperspazio’. - ha confessato Giovanni Allevi - Lui mi ha risposto: ‘È possibile, ma ti prego di non dirlo perché sarebbe un messaggio molto diseducativo’. Se penso al passato, ho scritto musica come in dodici anni di lavoro. Forse era la mia anima che stava cercando di dare un senso a quello che stava accadendo. Come se fosse una rivincita sul dolore”.
Leggi anche: Giovanni Allevi e la malattia: “A metà concerto il dolore si è fatto intenso. Ho cercato di trasformarlo in musica”
Il mieloma multiplo è un tumore che colpisce in particolare il midollo osseo e ha un impatto negativo sul sistema immunitario. Allevi comunque sta vincendo la sua battaglia contro il cancro, tanto che ha confermato che tornerà a suonare in estate sul palco delle Terme di Caracalla di Roma (20 giugno), del Teatro antico di Taormina (5 luglio), del Gran Teatro La Fenice di Venezia (8 luglio) e al Parco Mediceo di Pratolino a Firenze (19 luglio).