Giulia Cecchettin, bufera sul post della Polizia di Stato contro i femminicidi

Migliaia di donne infuriate per la condivisione da parte della Polizia della poesia lanciata da Elena Cecchettin: "Quando ho denunciato non mi avete ascoltato"

Di Redazione Cronache
Elena e Giulia Cecchetin
Cronache

Giulia, bufera sotto il post della Polizia di Stato contro i femminicidi. Migliaia di donne: "Quando è successo a me non mi avete ascoltato"

E' ancora mistero attorno alla telefonata alle Forze dell'ordine del testimone che avrebbe assistito alla prima violenta lite tra Giulia Cecchettin e Filippo Turetta la sera dell'11 novembre scorso. Una telefonata a cui non è seguito alcun invio di pattuglia. La vicenda ha suscitato non poco clamore, e in molti hanno "rimproverato" ai Carabinieri il mancato intervento. Ma le Forze dell'ordine sono finite al centro delle bufera anche per un altro motivo. Sull’account Instagram ufficiale della Polizia di Stato sono stati condivisi i versi della poesia dell’attivista peruviana Cristina Torres Caceres, gli stessi che erano stati rilanciati per la prima volta dalla sorella di Giulia, Elena.

Le reazioni e i commenti sotto il post, però, non sono stati positivi. Migliaia le donne, infatti, hanno recriminato la mancanza di intervento delle Forze dell’ordine in situazioni di violenza, lo scherno subito dalle stesse in situazioni di soccombenza di un uomo. 


 

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