Greta e i suoi si rimangiano tutto: "Non si può dire da domani basta gasolio"

Il portavoce di i Fridays for future Italia: "Questo processo di cambiamento epocale va governato"

Di Redazione Cronache

Greta Thumberg protesta a Londra
Cronache

Greta e la strana alleanza con i trattori. Pensano cose opposte sulla transizione ecologica

In seguito alla protesta degli agricoltori, si è formata anche uan strana alleanza. A fianco dei trattori che si battono contro le politiche green ci sono i massimi difensori delle norme per la transizione ecologica, il movimento fondato da Greta Thunberg, Fridays for future: "Sì, - ammette Giacomo Zattini, portavoce italiano del movimento a Il Corriere della Sera - in effetti fa uno strano effetto, ma bisogna entrare meglio nella questione. Non esiste una transizione ecologica che non veda protagonisti i lavoratori. Questo processo di cambiamento epocale va governato. Il che non vuol dire che non ci possa e non ci debba essere conflitto sociale. Sarebbe bello dire: da domani basta gasolio, ma sappiamo tutti che non è possibile".

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"Se difendo le stesse istanze di Salvini? No, lui - prosegue Zattini a Il Corriere - non è accanto a noi. Perché non vuole affatto modificare il modello di produzione attuale. Si fa portavoce degli interessi dei grandi gruppi, dall’agricoltura all'allevamento. Quello che il capo della Lega dovrebbe fare è smetterla con il terrorismo psicologico per raccattare qualche voto in più, con bugie e populismo su carne sintetica e farina di insetti. Il leader di tutti questi movimenti e istanze? Io vedo un "liberi tutti". A guidare questa protesta non ci sono le grandi sigle confederali, che si sono accodate a questo movimento spontaneo dei trattori".

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