Grillo Jr, idea di papà Beppe: una perizia per screditare la presunta vittima
Il fondatore del M5s ingaggia una psicologa forense per screditare la presunta vittima del figlio
Grillo ingaggia una psicologa forse per screditare la presunta vittima del figlio
Beppe Grillo è pronto a tutto per difendere il figlio Ciro e i suoi tre amici accusati di stupro di gruppo a danno di Silvia e di violenza sessuale nei confronti di Roberta. Lo scrive Repubblica, secondo cui il fondatore del M5S “ha ingaggiato” una psicologa forense "per screditare Silvia, demolire i suoi racconti e minare la sua attendibilità".
Secondo Repubblica, "l’esperta ha stilato una perizia, scavando nel passato di Silvia, nelle sue frequentazioni milanesi, persino nella «fragile personalità». Con una declinazione psicologica, con la quale evidenzia «le tante contraddizioni nelle denunce»". Ha studiato i movimenti di Silvia, attraverso foto e video prodotti dagli stessi 4 giovani che avrebbero abusato della ragazza: prima Corsiglia da solo, poi gli altri in gruppo. Anche se sostengono che si è trattato di rapporti sessuali consenzienti. La psicologa avrebbe analizzato le chat: «In quel posto non posso andare perché sanno tutto di me…». Eppoi, «quella si è fatta…». Per offuscare il passato della ragazza".
Grillo Jr, la sfida legale al processo
Dall'altra parte al processo ci sarà la perizia del professore Enrico Marinelli della Sapienza, specialista in medicina legale, incaricato dai genitori di Silvia e dal loro avvocato, la senatrice leghista Giulia Bongiorno. "La ragazza ha dichiarato al procuratore di Tempio, Gregorio Capasso, di ricordare solo i primi minuti del rapporto di gruppo e di essersi risvegliata con un vuoto di memoria", spiega Repubblica. La consulenza medico-legale già depositata al gip, arriva alla conclusione che imputa all’alcool la perdita di coscienza, ma non esclude l’uso della cosiddetta “droga dello stupro”.