Guerra Ucraina, Sorbi in blacklist di Kiev. "Sul fronte d'accordo coi russi"

Il reporter aveva lavorato "per il canale televisivo del ministero della Difesa russo Zvezda"

Mattia Sorbi
Cronache
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L'Ucraina mette Sorbi in lista nera: "Ha lavorato coi russi"

Mistero sul caso del giornalista italiano Mattia Sorbi, rimasto ferito nei pressi di Kherson nel sud dell'Ucraina, non era accompagnato sul posto da "personale militare" di Kiev, che aveva cercato di dissuaderlo dall'attraversare "la linea di contatto di combattimento senza coordinamento e in un luogo non specificato". Lo afferma in una nota su Facebook il Centro per le comunicazioni strategiche e la sicurezza delle informazioni di Kiev, sottolineando che il reporter aveva lavorato "per il canale televisivo del ministero della Difesa russo Zvezda". "Possiamo presumere che Sorbi avesse precedenti accordi con l'esercito russo", afferma il Centro. 

Secondo quanto scrive Libero, Kiev ha inserito il nome di Sorbi nella blacklist dell'intelligence. "Per Kiev, Sorbi sarebbe un provocatore e un agente del nemico intenzionato a destabilizzare l'Ucraina" si legge sul quotidiano, che dà conto anche della caccia allo scheletro nell'armadio del collaboratore di Rai1 e Repubblica, col Fatto Quotidiano che sostiene di aver trovato post di anni fa a sostegno di Matteo Salvini.

La versione ucraina giunge dopo che il ministero della Difesa di Mosca aveva denunciato che il reporter era stato ferito da una mina ucraina nell'ambito di una "provocazione dell'intelligence di Kiev per accusare la Russia". "In primo luogo", Sorbi "è andato a Mykolaiv e da lì volontariamente, nonostante il tentativo di dissuasione, è andato a Kherson, attraverso gli insediamenti che si trovavano nella 'zona rossa' a causa di pesanti combattimenti. Naturalmente - ha scritto il Centro - non c'era personale militare con lui sul posto. Anche il fixer ucraino ingaggiato dall'italiano si è rifiutato di andare oltre con lui. Non si sa perché Sorbi abbia deciso di attraversare la linea di combattimento, senza coordinamento e in un luogo non specificato".