Haggis resta ai domiciliari. "Incapace di controllare i suoi istinti sessuali"

L'ordinanza del gip non ammette repliche. La lettera della ragazza molestata al regista: "L'uccello della felicità si posa su chi sa aspettare"

Cronache
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Haggis non può lasciare la Puglia.  Il gip: "Prevaricazione e dominanza"

Paul Haggis resta ai domiciliari in una masseria ad Ostuni, in Puglia. Lo ha deciso il gip del tribunale di Brindisi con un'ordinanza che lascia poco spazio alle interpretazioni. Secondo il giudice delle indagini preliminari - si legge sul Corriere della Sera - le «modalità» dei fatti descritti dalla ragazza denoterebbero che il regista da Oscar ha una "assoluta incapacità di controllare i propri istinti e di desistere dai propri propositi in un contegno di prevaricazione e dominanza". Sono pesanti i sospetti che gravano sull’autore di Crash. Accuse che l’autore canadese sessantanovenne, con doppia cittadinanza statunitense, ieri mattina, in un interrogatorio di oltre due ore, ha respinto categoricamente dicendo, in sintesi, e al netto delle traduzioni: "Non c’è stata alcuna violenza. Rapporti sì, ma consenzienti".

Era stata la ragazza - prosegue il Corriere - ad avvicinarlo a marzo al Festival di Monaco da lui diretto. Gli aveva chiesto di fare con lei un selfie che poi aveva pubblicato su Instagram, facendoglielo sapere con una «tag». Lui l’aveva contattata. E invitata a Ostuni dove lo sceneggiatore doveva essere il padrone di casa della prima edizione del festival di Cinema, Musica e Arte, "Allora Fest". È la 30enne inglese però a riferire che è Haggis il giorno dopo a spingerla ad andare da amici a Lecce. E ad ammettere di aver lasciato al regista un biglietto: "Ho apprezzato la tua gentilezza. Mi mancano le tue carezze. L’uccello della felicità si posa su chi sa aspettare". Ma la sera decide di tornare. E c’è il terzo agguato e la fine delle illusioni.