HUI la cultura millenaria vista nel fashion

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Credit Nick Zonna
Cronache

Volontà e potere creativo al femminile, la forza tranquilla di una cultura millenaria el'invincibile dinamismo della modernità.Si gioca tra questi opposti la collezione Hui FW 24/25 disegnata da Hui ZhouZhao, la signora della moda cinese che ama l'Italia e da anni sfila a Milano.Il punto di partenza è sempre la rivisitazione dalle tradizioni etniche e culturali dellaCina, ma stavolta si arriva subito all'immagine cosmopolita e sofisticata delle donnecinesi che oggi frequentano le università occidentali, fanno business internazionali,girano e conoscono il mondo oltre alle nuove tecnologie.Da qui l'idea dell'orso Panda ridisegnato dall'intelligenza artificiale e trasformato inpatch sui pullover cammello come simbolo di un cambiamento epocale. Invecela complessa acconciatura femminile immortalata sull'invito e nelle proiezionisull'allestimento 3D Immersion della sfilata, rimanda ai copricapi tradizionali delledonne Hmong come viene chiamata in Oriente la tribù Long Horn del popolo Miao.Fatti di capelli tramandati e conservati da generazioni per essere montati su lunghestrutture in legno legate alla testa con bende bianche e nere, questi speciali cappellisono il simbolo dell'antica cultura Miao in cui i vestiti sono definiti "un libro di storia daindossare". Le classiche righe rosse e blu dei costumi tribali assumonoi toni super chicdi ebano, cammello e nero nella parte jacquard della gonna in paillettes verde acido.Realizzate in PVC ultralight, le paillettes diventano anche un raffinato cappotto nero,un elegante bomber passepartout, I'insolita decorazione a patch di una lunga gonnain crepe di lana e il raffinato decor di una blusa in denim. Non mancano le mini skirtfatte nei colori tradizionali e con le cinque sezioni che nei costumi Miao rappresentanoi cinque grandi fiumi attraversati da questo popolo nomade originario della provinciadel Guizhou. Ci sono poi gli ampi cappotti in cashmere a vestaglia con interni in setadecorata da preziosi motivi ancestrali e abbinati a paillettes iridescenti dalle finituretricottate. Jacquard materici con disegni sia floreali che geometrici incontrano chiffonstampati a color block, mentre le maglie in mohair dai volumi generosi sono sovrapposteal jersey effetto scuba. Perfino gli accessori lanciano in modo nuovo il messaggio Eastmeet West per cui le fragili mules coperte di paillettes si alternano agli stivali dei grandifreddi e le sciarpe sono bande con ramage floreali ricamati in filo 3 D.

Servizio fotografico Nick Zonna