Il truffatore di Tinder, jet privato e champagne. Diventa un film Netflix

Si faceva chiamare il "principe dei diamanti", ha ingannato decine di donne. Ha incassato qualcosa come 8,5 mln di dollari ed è ancora a piede libero

Cronache
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Il truffatore di Tinder, giro d'affari da 8,5 mln. Diventa un film

L'ennesimo caso di truffa amorosa sui social, forse la più clamorosa per la quantità di denaro di cui si parla, diventa un film documentario per Netflix. Shimon Hayut, israeliano 31enne, è noto come "il truffatore di Tinder". Il principe dei diamanti, così si faceva chiamare - si legge sul Corriere della Sera - si presentava a donne giovani e belle conosciute su Tinder come Simon Leviev, figlio (inesistente) del magnate dei diamanti (esistente) Lev Leviev. Le seduceva inondandole di lussi: caviale, giri in jet privato, cene al Four Seasons. Poi chiedeva loro ingenti prestiti, accampando complicate storie di «persecuzione» da parte dei cartelli dei diamanti sudafricani. Con i soldi che riceveva, creava altri primi appuntamenti da favola per incastrare nuove vittime.

Adesso alcune di queste ragazze - prosegue il Corriere - stanno cercando di unirsi in una class action per recuperare circa 730 mila euro. La stima delle polizie che si sono occupate del caso, quella norvegese, quella britannica e quella greca, è che però lui negli anni si sia intascato 8,5 milioni, da decine di ragazze adescate. A piede libero, lui nega ogni addebito e non rende nulla: nel 2019 era stato arrestato in Grecia ma poi, estradato in Israele, aveva scontato solo 5 dei 15 mesi a cui era stato condannato. Il documentario mostra gli schemi tipici delle «truffe sentimentali», un tipo di raggiro molto comune nell’epoca degli amori online: emozioni forti, come quelle provocate da un corteggiamento a base di giri in jet privato e parole dolci, false identità e poi richieste di denaro.

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