Ilaria Salis, il padre punge il governo: "Dal capo dello Stato vicinanza"
Salis ha presentato istanza per un ricorso, e ora la decisione spetta ai giudici di secondo grado
Ilaria Salis, dopo la telefonata di Mattarella parla il padre
Roberto Salis, padre della maestra milanese detenuta in Ungheria, ha espresso la sua gratitudine e sorpresa per la telefonata solerte ricevuta dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Salis ha descritto l'esperienza come un momento molto importante per la sua famiglia, rilevando la vicinanza e l'empatia dimostrate dal capo dello Stato.
La chiamata è arrivata in risposta a una lettera inviata da Salis solo 24 ore prima, il che ha sorpreso positivamente la famiglia. Salis ha sottolineato l'importanza di sentire Mattarella vicino e solidale con il dramma che la sua famiglia sta affrontando.
Per quanto riguarda la vicenda giudiziaria della figlia, Salis ha spiegato di aver presentato un'istanza per un ricorso, e ora la decisione spetta ai giudici di secondo grado, che potrebbero rivedere le posizioni.
Salis ha anche chiesto un'azione da parte dell'esecutivo italiano, ma con un approccio diverso. Ha evidenziato che la separazione dei poteri in Ungheria è problematica e che, con una pressione adeguata da parte del governo italiano, potrebbe esserci un ripensamento.
Infine, riguardo alla possibilità di una candidatura della figlia alle Europee, Salis ha dichiarato che non spetta a lui decidere e che sarà una decisione presa quando e se diventerà concreta.