Incendio a Terni, suicidio a Pescara. Caos carceri, morti due detenuti
Doppia tragedia nel giro di poche ore all'interno di due istituti penitenziari italiani, dove due persone sono morte
Terni, 35enne detenuto dà fuoco alla propria cella ma rimane vittima dell'incendio
Non c’è pace per le carceri italiane, dove nel giro delle ultime ore si è consumata una doppia tragedia.
Un detenuto di Terni, infatti, è morto dopo che - secondo una prima ricostruzione - avrebbe appiccato un incendio all'interno della propria cella - posta nella sezione G 'accoglienza' - rimanendo intossicato dal fumo. Si tratta di un 35enne originario del nord Africa che doveva rispondere di reati connessi agli stupefacenti. Inutili i soccorsi portati dai sanitari che hanno tentato di salvare la vita al trentacinquenne. Nell'accaduto sarebbero rimasti lievemente intossicati anche altri detenuti. Sono in corso indagini da parte della polizia penitenziaria di Terni, con il coordinamento della procura della Repubblica.
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Pescara, ennesimo suicidio in carcere. 41enne si impicca, e scoppia la rivolta dei detenuti
A Pescara, invece, un detenuto italiano di 41 anni, originario di Avezzano (Aq) ieri pomeriggio è riuscito a togliersi la vita impiccandosi. Il personale di polizia penitenziaria ha lanciato subito l’allarme così come immediato è stato l’intervento del medico e degli operatori del 118 arrivati poco dopo che hanno tentato di rianimarlo senza riuscirci. Per protesta, numerosi detenuti non sono rientrati nelle proprie stanze detentive ed è scattato anche l’allarme per una possibile rivolta con arrivo di carabinieri e polizia di Stato all’esterno del carcere per presidiare l'area”. Lo comunica il coordinatore regionale per l’Abruzzo, Gino Ciampa, della Fp Cgil Polizia Penitenziaria.