Incidente Faenza, indagato macchinista. A bordo del Frecciarossa l'Ad di Rfi

Trenitalia smentisce che la Sala Operativa Centrale abbia fatto pressione sul macchinista per compiere attività non conformi ai regolamenti

Di Redazione Cronache
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Scontro fra treni a Faenza
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Incidente Faenza, a bordo del Frecciarossa anche l'Ad di Rfi Gianpiero Strisciuglio

L’amministratore delegato di Rete Ferroviaria italiana, Gianpiero Strisciuglio, era a bordo del treno Frecciarossa che domenica sera ha tamponato in retromarcia un regionale fermo per un segnale di stop a pochi chilometri dalla stazione di Faenza, nel Ravennate.

La notizia, anticipata dal Manifesto, è stata confermata all’AGI da fonti interne alla società. Proseguono le indagini per capire il motivo per cui il convoglio ad alta velocità abbia retrocesso inaspettatamente per inerzia in quel tratto di linea in lieve pendenza. Tra le ipotesi ci sono un guasto o un errore umano del macchinista unico.

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Trenitalia smentisce che la Sala Operativa Centrale abbia fatto pressione sul macchinista per compiere attività non conformi ai regolamenti o per velocizzare le operazioni del treno Frecciarossa coinvolto nell'urto con un regionale domenica sera a Faenza, in quanto a bordo del treno viaggiava l'ad di Rfi, Gianpiero Strisciuglio.

L'ad di Rfi, viene sottolineato, era sì a bordo del Frecciarossa 8828 Lecce-Venezia per motivi di lavoro, ma non ha palesato la sua carica, resa nota soltanto dopo l'accaduto.

Trenitalia e RFI smentiscono categoricamente che l'ad di Rfi sia intervenuto sulle procedure che il macchinista avrebbe applicato nella circostanza. Con riferimento al tamponamento dei due treni, Trenitalia sottolinea che sono in corso approfondimenti ed è stata nominata una commissione interna per accertare la dinamica dell’accaduto.