Infermiera 26enne morta, schianto con l'auto: "Stremata dopo 2 turni di notte"

La tragedia alle 6 del mattino nel Brindisino. I sindacati: "Orari massacranti, non è possibile recuperare a livello psicofisico così"

Cronache
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Infermiera 26enne morta, i sindacati: "Faceva turni massacranti"

Terribile incidente mortale nel Brindisino. Un'infermiera di 26 anni è andata a sbattere contro un palo ieri alle 6 del mattino, dopo aver concluso il suo secondo turno di notte consecutivo in ospedale, mentre stava tornando a casa. Sara Vive Sorge doveva rientrare - si legge sul Corriere della Sera - a San Vito dei Normanni, a circa 15 chilometri di distanza dalla clinica San Raffaele di Ceglie Messapica, dove da poco prestava servizio. Non ci è mai arrivata: la sua Renault Twingo si è schiantata contro un palo dell’illuminazione lungo la provinciale che collega San Vito dei Normanni a San Michele Salentino. È morta sul colpo.

Ieri mattina, esausta, - prosegue il Corriere - aveva terminato di lavorare, per la seconda volta dalle 8 di sera alle 6 della mattina secondo quanto affermano i sindacati, che parlano di «turni massacranti». Il papà aspettava che lei rientrasse dal lavoro. Era strano che, passate le 6, non fosse ancora a casa. Era preoccupato, tanto che a un certo punto aveva deciso di prendere l’auto e andarle incontro. Ma lungo la strada ha visto l’auto della figlia ridotta ad un ammasso di lamiere e si è reso subito conto della tragedia, prima ancora che arrivasse il personale del 118. Dure le reazioni da parte delle organizzazioni sindacali. "Un turno di lavoro lungo e con due notti consecutive, questo sicuramente non può consentire il recupero psicofisico dovuto".

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